Pma e infertilità: i trattamenti la risolvono sempre?
La domanda è giusta, ed è molto importante cercare di risolvere la questione. Secondo quanto emerge da diversi studi, in realtà la procreazione medicalmente assistita può risolvere temporaneamente il problema di avere un figlio, ma certamente non è in grado di determinare un miglioramento generale delle condizioni di infertilità. Infatti, bisogna anche tenere in considerazione un aspetto essenziale e molto importante: in genere, una coppia che si rivolge alla procreazione medicalmente assistita lo fa in un’età che non è più naturalmente così fertile, e questo accade anche perché tendenzialmente le problematiche delle coppie relative a lavoro, professione ed insicurezza economica, spingono le stesse a posticipare il più a lungo possibile questo progetto di famiglia.
Anche quando, la procreazione medicalmente assistita, riesce davvero a far ottenere la realizzazione del grande desiderio di diventare genitori, è inevitabile che la fertilità femminile vada incontro ad un naturale e normale declino intorno ai 35 anni di età, e verso i 43 anni è difficile riuscire ad avere un bimbo anche con l’aiuto della PMA. Pertanto, non si può dire che la fecondazione assistita sia risolutiva nel lungo termine, ma i processi e le tecniche usate possono aiutare ad ottenere una gravidanza se si è ancora nell’età giusta.
Fonte https://www.fecondazioneeterologaitalia.it/pma-risolve-linfertilita-sempre-e-in-tutte-le-condizioni/
La domanda è giusta, ed è molto importante cercare di risolvere la questione. Secondo quanto emerge da diversi studi, in realtà la procreazione medicalmente assistita può risolvere temporaneamente il problema di avere un figlio, ma certamente non è in grado di determinare un miglioramento generale delle condizioni di infertilità. Infatti, bisogna anche tenere in considerazione un aspetto essenziale e molto importante: in genere, una coppia che si rivolge alla procreazione medicalmente assistita lo fa in un’età che non è più naturalmente così fertile, e questo accade anche perché tendenzialmente le problematiche delle coppie relative a lavoro, professione ed insicurezza economica, spingono le stesse a posticipare il più a lungo possibile questo progetto di famiglia.
Anche quando, la procreazione medicalmente assistita, riesce davvero a far ottenere la realizzazione del grande desiderio di diventare genitori, è inevitabile che la fertilità femminile vada incontro ad un naturale e normale declino intorno ai 35 anni di età, e verso i 43 anni è difficile riuscire ad avere un bimbo anche con l’aiuto della PMA. Pertanto, non si può dire che la fecondazione assistita sia risolutiva nel lungo termine, ma i processi e le tecniche usate possono aiutare ad ottenere una gravidanza se si è ancora nell’età giusta.
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