Nuova ricerca fa luce su un tipo di infertilità maschile finora inspiegabile: una coppia su 8 ha infatti difficoltà a concepire, e in un quarto dei casi il motivo è dovuto a tale problema. I passi avanti negli ultimi 10 anni sono stati molti: la ricerca è riuscita a collegare l’infertilità inspiegabile a un difetto degli spermatozoi, che non riescono a liberarsi di alcune proteine chiamate istoni dal Dna durante lo sviluppo. Tuttavia, i meccanismi alla base di questo meccanismo e il punto preciso dove ciò accade nel Dna era rimasto un elemento controverso e poco chiaro.
Ora, i ricercatori dell’Università della Pennsylvania (Usa) mostrano, utilizzando i più recenti strumenti di sequenziamento del Dna, le posizioni genetiche precise degli istoni ‘trattenuti’, nonché un gene chiave che regola questo processo. I risultati sono stati pubblicati su ‘Developmental Cell’.
Facendo un ulteriore passo avanti, i ricercatori hanno anche creato un nuovo modello di topo con una versione mutata del gene, Gcn5, che ha consentito agli studiosi di seguire da vicino i difetti degli spermatozoi dalle prime fasi dello sviluppo, attraverso la fecondazione e così via: in questo modo si potrà arrivare a una migliore comprensione non solo dell’infertilità negli uomini – e dei potenziali sistemi per invertirla – ma anche delle mutazioni genetiche che vengono trasmesse all’embrione sia naturalmente che attraverso la fecondazione in vitro.
“Negli uomini con infertilità inspiegabile, tutto sembra normale: il conteggio degli spermatozoi, la loro motilità. Tuttavia, hanno seri problemi nel concepimento“, sottolinea il primo autore Lacey J. Luense.
“Una spiegazione per problemi persistenti di infertilità è che gli istoni si trovano nella posizione sbagliata, il che può influenzare lo sviluppo degli spermatozoi. Ora abbiamo un modello davvero buono per studiare cosa succede quando non ci si ‘sbarazza’ degli istoni in modo appropriato”.
“In questo momento – prosegue – il peso della fecondazione in vitro e di altre tecnologie di riproduzione assistita ricadono sulle donne. Anche se il ‘problema’ è l’uomo, sono ancora le donne che devono sottoporsi a iniezioni e procedure”. Questo in futuro potrebbe cambiare.
Fonte http://www.meteoweb.eu/2019/12/infertilita-maschile-causa-cura/1362147/
Ora, i ricercatori dell’Università della Pennsylvania (Usa) mostrano, utilizzando i più recenti strumenti di sequenziamento del Dna, le posizioni genetiche precise degli istoni ‘trattenuti’, nonché un gene chiave che regola questo processo. I risultati sono stati pubblicati su ‘Developmental Cell’.
Facendo un ulteriore passo avanti, i ricercatori hanno anche creato un nuovo modello di topo con una versione mutata del gene, Gcn5, che ha consentito agli studiosi di seguire da vicino i difetti degli spermatozoi dalle prime fasi dello sviluppo, attraverso la fecondazione e così via: in questo modo si potrà arrivare a una migliore comprensione non solo dell’infertilità negli uomini – e dei potenziali sistemi per invertirla – ma anche delle mutazioni genetiche che vengono trasmesse all’embrione sia naturalmente che attraverso la fecondazione in vitro.
“Negli uomini con infertilità inspiegabile, tutto sembra normale: il conteggio degli spermatozoi, la loro motilità. Tuttavia, hanno seri problemi nel concepimento“, sottolinea il primo autore Lacey J. Luense.
“Una spiegazione per problemi persistenti di infertilità è che gli istoni si trovano nella posizione sbagliata, il che può influenzare lo sviluppo degli spermatozoi. Ora abbiamo un modello davvero buono per studiare cosa succede quando non ci si ‘sbarazza’ degli istoni in modo appropriato”.
“In questo momento – prosegue – il peso della fecondazione in vitro e di altre tecnologie di riproduzione assistita ricadono sulle donne. Anche se il ‘problema’ è l’uomo, sono ancora le donne che devono sottoporsi a iniezioni e procedure”. Questo in futuro potrebbe cambiare.
Fonte http://www.meteoweb.eu/2019/12/infertilita-maschile-causa-cura/1362147/
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