Spesso la difficoltà del concepimento si associa ad un malessere fisico con aumento dello stress e una ulteriore difficoltà nell’affrontare una situazione di incognita.Il desiderio di avere un figlio spesso si scontra con la realtà di un lungo periodo di sforzi ed attese.
Nei paesi industrializzati negli ultimi 20 anni è aumentata la quota di infertilità sia maschile che femminile.
In parte si crede che ciò sia dovuto alla modificazione delle abitudini di vita, oltre che a mutamenti di ordine sociale, che hanno spostato in avanti l’età cronologica in cui inizia la ricerca della prole.
Intervengono inoltre fattori ambientali quali l’inquinamento atmosferico e la raffinazione dei cibi che impoveriscono il nostro organismo di preziose sostanze vitali.
Un organismo in difficoltà, tutto concentrato su sé stesso per riuscire a mantenere un equilibrio che protegga la salute, fatica anche nel dedicarsi al concepimento. Essa, infatti, richiede al corpo totale disponibilità e grande dispendio di lavoro ed energie sia fisiche che psichiche.
La medicina cinese si occupa interamente del benessere dell’uomo e della donna.
Per gli antichi cinesi l’uomo è corpo e psiche, uniti tra loro e inscindibili, il benessere dell’individuo va pertanto inteso in tutti i suoi aspetti. La terapia con agopuntura si propone di trattare e riequilibrare l’organismo nel suo insieme.
Ne ristabilisce gli antichi ritmi interiori, seda l’ansia e accompagna la regolarizzazione dei cicli mestruali, favorisce la creazione nel bacino di un ambiente favorevole all’annidamento dell’uovo fecondato.
Secondo la medicina tradizionale cinese, all’agopuntura solitamente si associa l’assunzione di preparati fitoterapici che hanno la funzione di supportare il corretto funzionamento degli organi.
Si tratta in genere di tisane o di estratti secchi da assumere in capsule, prescritti dal medico agopuntore, in seguito alla diagnosi energetica.
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