domenica 10 dicembre 2017

PREVENZIONE DERMATITE ATOPICA E ALLERGIE IN ETÀ INFANTILE

       A causa del recente impressionante aumento del numero di casi di allergia alimentare e di malattie atopiche nella popolazione mondiale, l’elaborazione di una prevenzione efficace al problema è divenuta una priorità nel sistema sanitario di molte regioni del mondo.
      Le principali raccomandazioni riguardano la promozione dell’allattamento al seno e del parto naturale, l’uso responsabile degli antibiotici nel periodo neonatale e l’evitare il consumo di tabacco da parte delle madri. Sono generalmente raccomandati l’allattamento al seno per almeno sei mesi e l’introduzione di cibi solidi complementari a partire da almeno quattro sei mesi di età del neonato.

      Gli oligosaccaridi presenti nel latte materno supportano l’attecchimento dei bifidobatteri nell’intestino neonatale. Questi microrganismi sono in grado di stimolare le reazioni dei linfociti T regolatori e di migliorare lo sviluppo della tolleranza immunitaria.
      Anche l’esposizione ad un ambiente rurale nei primi mesi di vita riduce sperimentalmente il rischio d’asma e di malattie allergiche nei bambini. Probabilmente a causa del maggior carico microbico ambientale e della maggiore biodiversità ai quali il sistema immunitario viene esposto.

dermatite bambino      Le diete ad eliminazione effettuate dalla madre nel periodo della gravidanza e dell’allattamento non si sono dimostrate efficaci nella prevenzione dello sviluppo di allergie nei figli. È stato invece osservato come (in caso di impossibilità di allattamento al seno) la supplementazione alimentare con formule a base di siero di latte idrolizzato o caseina idrolizzata sia in grado di ridurre il rischio di allergia al latte e di dermatite atopica correlata nei bambini con predisposizione familiare al problema. Al contrario questo tipo di approccio non ha avuto alcun effetto preventivo sullo sviluppo di asma e rinite allergica tra i 4 ed i 6 anni d’età.

      È stato dimostrato che la supplementazione perinatale con probiotici e/o prebiotici può ridurre il rischio di dermatite atopica, ma non è stato trovato finora alcun effetto sulla prevenzione delle allergie alimentari e delle allergie respiratorie.
      Uno studio randomizzato sulla supplementazione di olio di pesce nell’alimentazione materna durante la gravidanza ha scoperto che la dermatite atopica e la sensibilizzazione all’uovo nel primo anno di vita sono stati significativamente ridotti.
      Tuttavia nessun effetto preventivo per le allergie alimentari è stata dimostrato. Infine è ancora sotto osservazione il possibile ruolo della carenza di vitamina D o del suo eccesso come fattore di rischio per i disturbi di allergia alimentare e di atopia. In questo caso non sono ancora stati raggiunti risultati certi.


Fonte Preventing atopy and allergic disease.

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