Caratteristiche di una gravidanza multipla
La normale incidenza di parti gemellari è di 1 su 90 gravidanze (circa 1/3 sono monozigoti) e di 1 su 8.100 gravidanze, per tre o più gemelli.
Tuttavia, il ricorso alla fecondazione in vitro e le nuove tecniche di induzione dell’ovulazione hanno notevolmente aumentato l’incidenza delle gravidanze multiple, proprio perché possono condurre a maturazione (e fecondazione) più di un ovulo contemporaneamente. L’iperemesi è di solito il primo chiaro sintomo di una gravidanza multipla.
Quasi tutte le gravidanze gemellari vengono diagnosticate già nel primo trimestre con un’ecografia. Capita però, che uno dei feti muoia durante la gestazione o venga riassorbito nel primo trimestre.
Gravidanza multipla: quali sono i fattori che la favoriscono?
Alcuni fattori possono favorire una gravidanza multipla:
La normale incidenza di parti gemellari è di 1 su 90 gravidanze (circa 1/3 sono monozigoti) e di 1 su 8.100 gravidanze, per tre o più gemelli.
Tuttavia, il ricorso alla fecondazione in vitro e le nuove tecniche di induzione dell’ovulazione hanno notevolmente aumentato l’incidenza delle gravidanze multiple, proprio perché possono condurre a maturazione (e fecondazione) più di un ovulo contemporaneamente. L’iperemesi è di solito il primo chiaro sintomo di una gravidanza multipla.
Quasi tutte le gravidanze gemellari vengono diagnosticate già nel primo trimestre con un’ecografia. Capita però, che uno dei feti muoia durante la gestazione o venga riassorbito nel primo trimestre.
Gravidanza multipla: quali sono i fattori che la favoriscono?
Alcuni fattori possono favorire una gravidanza multipla:
- precedenti gravidanze multiple
- influenza genetica (soprattutto lato materno)
- età della madre
- etnia
- ricorso alla fecondazione assistita
Diagnosi e assistenza prenatale in caso di gravidanza multipla
Nelle gravidanze multiple è importante il monitoraggio, ed è opportuno essere informati sulle probabilità di incorrere in disturbi cromosomici dei feti. Lo screening dovrebbe essere effettuato nel periodo che va dalla 11esima alla 13esima settimana; esso è rivolto a verificare:
- la corretta posizione dei feti
- il corretto peso dei feti
- la stima dell’età gestazionale
- la presenza di difetti cromosomici o sindrome di Down (test del DNA fetale o Analisi Prenatale NIPT, Test combinato del primo trimestre, bi-test)
- lo stato della crescita uterina
- lo stato generale della gravidanza
Il parto gemellare: cosa aspettarsi?
Al momento del ricovero per il parto è fondamentale per gli specialisti:
- monitorare le frequenze cardiache fetali separatamente
- controllare le posizioni dei feti
Senza particolari fattori di complicazione, la madre può andare in travaglio spontaneo.
Se il primo gemello si presenta in posizione podalica o trasversale, è preferibile ricorrere al taglio cesareo. Anche in caso di parto naturale, subito dopo la nascita del primo bambino andrà determinata la posizione del secondo feto attraverso un esame vaginale per decidere se procedere con il parto naturale oppure virare su un parto assistito con taglio cesareo.
La necessità o meno di ricorrere a parto cesareo per il secondo gemello è oggi ancora controversa.
In genere, il secondo gemello dovrebbe nascere a distanza massima di 20-45 minuti dal primo.
È importante, al momento della nascita del secondo bambino, assicurarsi che la madre non soffra di emorragie post-parto. Anche per questo motivo, un parto multiplo dovrebbe essere seguito da due pediatri, due ostetriche e un anestesista.
Fonte http://www.pazienti.it/news-di-salute/gravidanza-multipla-13012016
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