Un recente studio condotto in Gran Bretagna, inoltre, ha dimostrato come allattare al seno possa ridurre l’incidenza della depressione post-partum anche del 50%.
Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dell’Università di Cambridge e pubblicato sulla rivista Maternal and Child Health.
Ad essere prese in esame sono state circa 14.000 madri in fase di allattamento.
I dati segnalano che, se la depressione post-partum diminuisce nelle donne che allattano al seno, per quelle che sono impossibilitate a farlo la probabilità che si verifichi questo disturbo aumenta esponenzialmente.
Le 13.988 mamme esaminate risiedono tutte nella zona sud-est dell’Inghilterra.
Tra i ricercatori di Cambridge spicca la figura di Maria Iacovou che ha dichiarato che anche solo l’idea di allattare crea un effetto benefico nella madre e il farlo è in grado di far nascere una sorta di protezione dalla depressione post parto.
Il beneficio che ne trae la mamma, inoltre, aumenta di mese in mese, fino a quando non passa il primo anno.
Il motivo principale per cui questo accade è che la produzione di latte da parte della donna va a stimolare la produzione di neuro-ormoni che determinano una significativa riduzione dello stress e una complessiva sensazione di benessere.
Ovviamente, quindi, per le donne che sono impossibilitate per vari motivi ad allattare, le conseguenze saranno decisamente negative.
In questi casi, si ha a che fare con le madri maggiormente a rischio di depressione post-partum.
Essenzialmente le circostanze vanno a creare uno stato emotivo fortemente depressivo che va sotto il nome di “sindrome del fallimento”.
L’incidenza è pertanto sempre più maggiore quanto più sono gli sforzi condotti dalla madre per tentare l’allattamento al seno.
I risultati di questa ricerca si inseriscono all’interno di uno studio molto più ampio condotto sulla depressione post-partum.
Fonte - Breastfeeding is negatively affected by prenatal depression and reduces postpartum depression
Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dell’Università di Cambridge e pubblicato sulla rivista Maternal and Child Health.
Ad essere prese in esame sono state circa 14.000 madri in fase di allattamento.
I dati segnalano che, se la depressione post-partum diminuisce nelle donne che allattano al seno, per quelle che sono impossibilitate a farlo la probabilità che si verifichi questo disturbo aumenta esponenzialmente.
Le 13.988 mamme esaminate risiedono tutte nella zona sud-est dell’Inghilterra.
Tra i ricercatori di Cambridge spicca la figura di Maria Iacovou che ha dichiarato che anche solo l’idea di allattare crea un effetto benefico nella madre e il farlo è in grado di far nascere una sorta di protezione dalla depressione post parto.
Il beneficio che ne trae la mamma, inoltre, aumenta di mese in mese, fino a quando non passa il primo anno.
Il motivo principale per cui questo accade è che la produzione di latte da parte della donna va a stimolare la produzione di neuro-ormoni che determinano una significativa riduzione dello stress e una complessiva sensazione di benessere.
Ovviamente, quindi, per le donne che sono impossibilitate per vari motivi ad allattare, le conseguenze saranno decisamente negative.
In questi casi, si ha a che fare con le madri maggiormente a rischio di depressione post-partum.
Essenzialmente le circostanze vanno a creare uno stato emotivo fortemente depressivo che va sotto il nome di “sindrome del fallimento”.
L’incidenza è pertanto sempre più maggiore quanto più sono gli sforzi condotti dalla madre per tentare l’allattamento al seno.
I risultati di questa ricerca si inseriscono all’interno di uno studio molto più ampio condotto sulla depressione post-partum.
Fonte - Breastfeeding is negatively affected by prenatal depression and reduces postpartum depression
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