lunedì 2 maggio 2016

Malattie in gravidanza. I segnali di allarme, come riconoscerle.

       Spetta essenzialmente al medico sapere interpretare questi sintomi, tuttavia è importantissimo che la gestante li sappia ben riconoscere per poter mettersi subito in contatto con un sanitario al fine di evitare possibili complicanze.
       I segnali d'allarme di più frequente riscontro sono:
  • contrazioni dell'utero più o meno accompagnate da dolore lombare, fianchi o all'addome;
  • perdite di sangue dai genitali, tipo macchie sulle mutandine o sensazione netta di fuoriuscita di liquido;
  • fuoriuscita di liquido amniotico dai genitali avvertite con mutandine bagnate o vera e propria sensazione di perdita di liquido;
  • qualsiasi dolore addominale, specie se forte e violento o continuo e duraturo, localizzato ai fianchi o alla bocca dello stomaco o nella regione appendicolare o periombelicale;
  • bruciore durante la minzione più o meno accompagnato da desiderio ripetuto di urinare oda dolore sopra il pube, al fianco destro o sinistro o da dolore nell'emissione dell'urina;
  • emissione di urina troppo carica e concentrata o addirittura rosso sangue o macchiata di sangue; emissione di urina troppo schiumosa; eccessiva emissione di urina; riduzione del quantitativo di urina emessa (urina normale emessa nelle 24H: 1000-1500 ml);
  • febbre superiore a 38° più o meno accompagnata da brividi o febbricole quotidiane, serali, associate a sudorazione;
  • gonfiore alle caviglie che non recede durante la notte (non entrano le scarpe) più o meno accompagnato da gonfiore alle mani (non entrano gli anelli), alle palpebre (viso gonfio);
  • vomito alimentare o diarrea, specie se più volte al dì;
  • i movimenti del feto si riducono a meno di 6 calci in 2 ore o tendono a scomparire;
  • perdita di peso non dovuta a riduzione dell'apporto calorico;
  • pressione arteriosa uguale o superiore a 140 su 90;
  • dolore di testa (cefalea), specie se frequente o persistente;
  • perdite vaginali giallastre o bianche tipo latte cagliato più o meno accompagnate da bruciore ai genitali, cattivo odore, prurito;
  • eccessivo senso di stanchezza, malessere generale, prostrazione, incapacità di compiere anche le più banali occupazioni;
  • colorito giallo della pelle e/o delle sclere (parte bianca dell'occhio);
  • dolore lungo il decorso delle vene o dei nervi, specie se accentuato dalla pressione;
  • difficoltà respiratorie eccessive dopo la salita o aver fatto le scale (affanno);
  • qualsiasi colorazione strana e diffusa della pelle più o meno accompagnata da prurito o desiderio di grattarsi;
  • reperto di tumefazione, piccola o grande che sia, inconsueta in qualsiasi parte del corpo;
  • sete eccessiva;
  • qualsiasi disturbo visivo (riduzione della vista, macchie, scintillio) o dell'udito (ronzii, etc);
  • eccessive ansie o tensione emotiva oppure depressione e facilità al pianto (specie in puerperio).
Ci sembra opportuno sottolineare, ancora una volta, che al comparire di uno o più dei segnali sopra ricordati è indispensabile il consulto con un sanitario.

Fonte http://www.vitadidonna.it/gravidanza/malattie-infettive/malattie-in-gravidanza-i-segnali-di-allarme-come-riconoscerle.html

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