Spetta essenzialmente al medico sapere interpretare questi sintomi, tuttavia è importantissimo che la gestante li sappia ben riconoscere per poter mettersi subito in contatto con un sanitario al fine di evitare possibili complicanze.
I segnali d'allarme di più frequente riscontro sono:
- contrazioni dell'utero più o meno accompagnate da dolore lombare, fianchi o all'addome;
- perdite di sangue dai genitali, tipo macchie sulle mutandine o sensazione netta di fuoriuscita di liquido;
- fuoriuscita di liquido amniotico dai genitali avvertite con mutandine bagnate o vera e propria sensazione di perdita di liquido;
- qualsiasi dolore addominale, specie se forte e violento o continuo e duraturo, localizzato ai fianchi o alla bocca dello stomaco o nella regione appendicolare o periombelicale;
- bruciore durante la minzione più o meno accompagnato da desiderio ripetuto di urinare oda dolore sopra il pube, al fianco destro o sinistro o da dolore nell'emissione dell'urina;
- emissione di urina troppo carica e concentrata o addirittura rosso sangue o macchiata di sangue; emissione di urina troppo schiumosa; eccessiva emissione di urina; riduzione del quantitativo di urina emessa (urina normale emessa nelle 24H: 1000-1500 ml);
- febbre superiore a 38° più o meno accompagnata da brividi o febbricole quotidiane, serali, associate a sudorazione;
- gonfiore alle caviglie che non recede durante la notte (non entrano le scarpe) più o meno accompagnato da gonfiore alle mani (non entrano gli anelli), alle palpebre (viso gonfio);
- vomito alimentare o diarrea, specie se più volte al dì;
- i movimenti del feto si riducono a meno di 6 calci in 2 ore o tendono a scomparire;
- perdita di peso non dovuta a riduzione dell'apporto calorico;
- pressione arteriosa uguale o superiore a 140 su 90;
- dolore di testa (cefalea), specie se frequente o persistente;
- perdite vaginali giallastre o bianche tipo latte cagliato più o meno accompagnate da bruciore ai genitali, cattivo odore, prurito;
- eccessivo senso di stanchezza, malessere generale, prostrazione, incapacità di compiere anche le più banali occupazioni;
- colorito giallo della pelle e/o delle sclere (parte bianca dell'occhio);
- dolore lungo il decorso delle vene o dei nervi, specie se accentuato dalla pressione;
- difficoltà respiratorie eccessive dopo la salita o aver fatto le scale (affanno);
- qualsiasi colorazione strana e diffusa della pelle più o meno accompagnata da prurito o desiderio di grattarsi;
- reperto di tumefazione, piccola o grande che sia, inconsueta in qualsiasi parte del corpo;
- sete eccessiva;
- qualsiasi disturbo visivo (riduzione della vista, macchie, scintillio) o dell'udito (ronzii, etc);
- eccessive ansie o tensione emotiva oppure depressione e facilità al pianto (specie in puerperio).
Ci sembra opportuno sottolineare, ancora una volta, che al comparire di uno o più dei segnali sopra ricordati è indispensabile il consulto con un sanitario.
Fonte http://www.vitadidonna.it/gravidanza/malattie-infettive/malattie-in-gravidanza-i-segnali-di-allarme-come-riconoscerle.html
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