Fattore ovarico: Include tutti quei casi in cui non avviene l’ovulazione. Di solito sono dovuti a problemi ormonali, sia per mancanza o per eccesso di qualcuno dei regolatori della funzione endocrina: sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), anovulazione, insufficienza ovarica, menopausa precoce.
Fattore uterino: In questo caso è molto più frequente che provochi infertilità piuttosto che sterilità. Fondamentalmente sono alterazioni dell’anatomia interna dell’utero, che possono essere congenite o acquisite e che possono provocare aborti ripetuti: malformazioni uterine (duplicazione parziale o completa dell’utero, setti); cause acquisite (polipo; mioma; miomi; sinechia; endometrite).
Fattore tubarico: Si includono tutte quelle anomalie delle tube uterine (o trombe di Falloppio) che rendono difficile l’incontro dell’ovulo con lo spermatozoo: assenza, impermeabilità o ostruzione delle tube; salpingite.
Fattore cervicale: In questo caso, la causa è data da alterazioni anatomiche e/o funzionali del collo dell’utero che interferiscono con la corretta migrazione degli spermatozoi verso l’utero e le trombe di Falloppio nel tentativo di avvicinarsi all’ovulo: impermeabilità del collo dell’utero (polipi, cisti), chirurgia previa (asportazione di un cono di tessuto).
Fattore genetico: Anomalie cromosomiche che provocano aborti spontanei.
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