Conoscere le cause di un aborto spontaneo è utile per ritrovare la speranza. Gli scienziati dell'Università di Warwick potrebbero aver identificato i motivi che scatenano gli aborti ripetuti e la causa potrebbe essere la carenza di cellule staminali nel rivestimento dell'utero.
Una conclusione alla quale i ricercatori sono arrivati dopo aver analizzato i campioni di tessuto donato da 183 pazienti, in cura presso la Implantation Research Clinic di Coventry. Quello degli aborti spontanei ripetuti (che si definiscono tali quando ci sono tre o più perdite consecutive) è un fenomeno che, drammaticamente, colpisce una donna ogni 100 che cerca di concepire, spiegano gli inglesi.
Questo deficit, secondo i ricercatori, potrebbe causare un invecchiamento accelerato dell'utero, che non sarebbe quindi più in grado di portare avanti le gravidanze.
Una conclusione alla quale i ricercatori sono arrivati dopo aver analizzato i campioni di tessuto donato da 183 pazienti, in cura presso la Implantation Research Clinic di Coventry. Quello degli aborti spontanei ripetuti (che si definiscono tali quando ci sono tre o più perdite consecutive) è un fenomeno che, drammaticamente, colpisce una donna ogni 100 che cerca di concepire, spiegano gli inglesi.
Questo deficit, secondo i ricercatori, potrebbe causare un invecchiamento accelerato dell'utero, che non sarebbe quindi più in grado di portare avanti le gravidanze.
Scoperto il deficit, sarà però possibile trovare la soluzione, spiegano: "Potrebbe essere l'unico modo per impedire gli aborti, in questi casi", ha precisato James Brosens, uno degli autori dello studio. I focus, in futuro, saranno due. Da un lato sviluppare le strategie che migliorino la funzionalità di queste cellule staminali. Dall'altro procedere ad uno screening che identifichi le donne potenzialmente a rischio di aborti consecutivi. Cercando di preservarle da questo dramma non solo medico, ma umano.
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