La maschera gravidica
Si tratta di una pigmentazione predominante su fronte, guance, naso, labbro superiore tempie e zigomi. Tale imbrunimento è dovuto alla grande quantità di ormoni che ogni gravidanza comporta. Si presenta soprattutto nelle donne brune e in certi soggetti predisposti. L'unico trattamento è quello di proteggersi dal sole (schermo totale, cappelli…) durante la gravidanza e dopo il parto perché l'esposizione favorisce la comparsa di questo cloasma. Diminuisce entro 2 o 3 mesi dopo la nascita del bambino e un trattamento dermatologico può essere d'aiuto.
La prurigo gestationis
È una forma particolare di prurito gravidico che compare nel 2° trimestre della gestazione. Le lesioni si presentano come rilievi della pelle (papule), raggruppate e fittamente concentrate sugli arti, sull'addome e sul seno. La donna rimane in uno stato generale buono e tutto sparisce dopo il parto.
Le smagliature
Si tratta di piccole lacerazioni del tessuto posto sotto la pelle, quando è troppo teso sotto l'effetto dell'aumento di peso e dell'impregnazione ormonale. Le smagliature compaiono al livello dell'addome, delle cosce, dei glutei e dei seni.
Perlopiù legata alla prima gravidanza, la comparsa delle smagliature è dovuta principalmente alla qualità della pelle, nonché alla sua percentuale di collagene ed elastina. Si attenueranno spontaneamente 3 o 4 mesi dopo il parto, senza però sparire del tutto.
Vi sono prodotti utilizzati a scopo preventivo, ma tali creme sono poco efficaci e non esistono trattamenti miracolosi.
Pigmentazione dei seni e dell'addome
I tubercoli di Montgomery sono ghiandole sebacee situate intorno ai capezzoli dei seni. Tali ghiandole formano piccoli rilievi della pelle (papule) scuri e tondeggianti. Compaiono o aumentano di volume in stato di gravidanza.
Le areole dei seni si presentano più pigmentate durante la gravidanza, proprio come la linea centrale che va dall'ombelico al pube (linea nigra).
Dr. Lyonel Rossant, Dr.ssa Jacqueline Rossant-Lumbroso
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