domenica 1 novembre 2015

Il morbillo nei bambini: i sintomi, la cura e il vaccino

       l morbillo è una malattia infettiva infantile, un tempo molto comune, oggi facilmenteprevenibile grazie alle normali vaccinazioni di routine dell'infanzia. Si tratta di un'infezione respiratoria altamente contagiosa causata da un virus che provoca unrash cutaneo (esantema esteso) su tutto il corpo e sintomi simil-influenzali, tra cui febbre, tosse e raffreddore.

Sintomi

       I primi sintomi del morbillo sono: tosse secca, naso che cola, febbre altaocchi rossi e sensibilità alla luce. L'eruzione cutanea, rash, inizia infatti dopo due giorni circa l'insorgere della febbre.

       Un altro sintomo iniziale di questo tipo di infezione è rappresentato dalle macchie di Koplik, piccole macchioline rosse con centro bianco-blu che compaiono all’interno della bocca.
       Il rash, la classica eruzione cutanea del morbillo, consiste invece in macchie di colore rosso o marrone rossastro che compaiono circa due giorni dopo il manifestarsi della febbre e dei sintomi simil-influenzali: prima sulla fronte, poco dopo sulla parte bassa del viso, poi sul collo (2° giorno) e infine su tutto il corpo (3° giorno).


Periodo di incubazione e durata della malattia

       Il morbillo ha un periodo di incubazione di circa 10 giorni, a seguito del quale compare la febbre.

       Nei primi 2-3 giorni, la febbre è piuttosto alta, può raggiungere anche i 40°. Di norma la febbre può durare fino a 7-8 giorni. Dalterzo/quarto giorno compare invece l'eruzione cutanea (rash), che generalmente dura da 4 a 7 giorni.
Intorno al sesto-ottavo giorno le macchioline iniziano a scomparire.
Dopo una decina di giorni il bimbo può dirsi completamente guarito.

Contagio

       Come abbiamo detto, il periodo di incubazione è di 10 giorni. Una persona con il morbillo è contagiosa da a 2 giorni prima dellacomparsa dei sintomi, fino a 4 giorni dopo l'eruzione cutanea (che di norma avviene nel 3°-4° giorno dopo il manifestarsi dei primissimi sintomi influenzali).

       La trasmissione del virus, praticamente certa se si vive a contatto diretto con il malato e non si è vaccinati, avviene attraverso minuscole goccioline di saliva espulse dopo uno starnuto, un colpo di tosse o attraverso il muco nasale.

       Per prevenire il morbillo però, basta sottoporre il bambino alle vaccinazioni previste durante l'infanzia dal regolare protocollo medico.

Cura

       Come ogni tipo di malattia infettiva, una volta contratta, non si può che aspettare che faccia il suo corso. Non vi è infatti un trattamento medico specifico da seguire in questi casi, se non i medicinali e gli antibiotici di corredo che curano le patologie causate dalla stessa infezione, come febbre, tosse e raffreddore.

       Ricordate in questi casi di fare bere molta acqua al bambino e di farlo riposare il più possibile.

Vaccino

       In genere i bambini sono protetti dal morbillo fino a 6 mesi dopo la nascita, perché l’immunità viene loro trasmessa direttamente dalla madre.

Il vaccino contro il morbillo nei bambini viene somministrato in due fasi:
  • dai 12 ai 15 mesi
  • dai 4 ai 6 anni
ed è parte della vaccinazione morbillo-parotite-rosolia (MMR) o della vaccinazione morbillo-parotite-rosolia-varicella (MMRV).

       La vaccinazione contro il morbillo garantisce un'efficacia del 98-99% e un'immunità per tutta la vita.

       Non viene somministrato nei neonati di età inferiore ai 12 mesi, a meno che non vi sia un focolaio di morbillo; in questo caso, a questa vaccinazione straordinaria, seguiranno poi i due richiami previsti dal protocollo, quello dei 12-15 mesi e quello dei 4-6 anni.
       Il vaccino contro il morbillo non deve essere somministrato alle donne in gravidanza, ai bambini con tubercolosi, leucemia o altri tumori non curati, e a persone con un sistema immunitario compromesso per qualsiasi motivo.
Fonte http://www.alfemminile.com/bambini/morbillo-bambini-sintomi-cura-vaccino-s1609597.html

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