Per poter avere un parto naturale il bambino deve essere posizionato a testa in giù. Quando ciò non avviene, ed il bimbo resta a testa in su con i piedini o il sederino verso il basso, si dice che il bambino è podalico.
Molto spesso, i medici decidono di ricorrere al parto cesareo quando il bimbo è podalico, ma ci sono anche delle manovre che si possono tentare nelle settimane precedenti al parto per cercare di farlo girare prima che lo spazio diventi troppo poco.
Le posizioni da podalico del bambino possono essere diverse.
- Nella prima posizione, che si può vedere con l'ecografia, il bambino è come piegato in due, con le gambe verso l'alto e i piedi vicino alla testa.
- Nella seconda il bambino è seduto a gambe incrociate, le gambe sono piegate verso l'addome ed i piedi sono a posto.
La manovra di rivolgimento del bambino podalico
Esiste una tecnica che il medico può provare per farlo girare. Non si tratta di una tecnica semplice e deve essere praticata in ospedale, sotto guida ecografica e monitoraggio per monitorare il cuore del bambino e le contrazioni possibili. In genere questa tecnica viene praticata alla 37° settimana, dato che dopo il bambino potrebbe non avere più spazio per riuscire a muoversi. Il medico mette una mano sulla pancia della mamma all'altezza del sederino del bambino ed una all'altezza della testa e con alcune spinte cerca di farlo ruotare.Non sempre la tecnica funziona e può anche essere dolorosa per la mamma. Inoltre è controindicata se il liquido amniotico non è molto, se c'è un ritardo di crescita del feto e se la mamma presenta alcuni tipi di cicatrici sul dell'utero. La posizione podalica non comporta necessariamente un parto cesareo, anche se la maggior parte dei medici opta per questa soluzione in caso di posizione podalica per evitare qualsiasi tipo di complicazioni. In teoria, però si potrebbe anche provare un parto naturale se ci sono le condizioni giuste (tutto dipende dalle dimensioni del bacino della madre e da quelle del bambino). Però c'è sempre qualche rischio con un parto naturale se il bambino è podalico. Quindi bisogna valutare bene tutta la situazione prima di decidere.
Ed in caso di parto vaginale podalico, nella sala parto dovrà essere presente sempre un medico ed una anestesista, pronti per un eventuale taglio cesareo d'urgenza. Nel caso del tentativo di parto naturale è anche consigliata l'epidurale perché così "la madre è più rilassata al momento delle spinte". Ed al momento della nascita, dopo l'uscita del sederino, il bambino viene immediatamente aiutato per evitare problemi di asfissia.
Per tentare un parto naturale podalico è indispensabile però che la madre si senta sicura di sé e sia pronta a seguire le indicazioni di ostetrica e medico, senza lasciarsi prendere dal panico o dalla stanchezza. E questo, spesso, può essere un ostacolo da non sottovalutare.
Fonte http://www.pianetamamma.it/parto/partorire-parto/parto-bambino-podalico.html
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