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In passato era stato già eseguito il trapianto di utero da donatrice vivente. È stato tentato senza successo in Arabia saudita e in Turchia, mentre ha avuto esiti positivi in Svezia. Gli esperti dell'Università di Gothenburg hanno infatti prelevato da alcune donne in menopausa l’utero per impiantarlo in donne in età fertile. L’intervento è stato eseguito nove volte e in quattro casi ha portato alla nascita di bambini. In cinque casi su nove, le donatrici erano le nonne dei piccoli, ossia le madri delle future mamme.
Il metodo messo a punto dal team americano, invece, prevede l'uso di un organo espiantato da una donatrice morta da poche ore. Negli Stati Uniti lepotenziali candidate sono circa 50 mila. I ricercatori per il momento, otto donne stanno effettuando gli screening per capire se potranno essere selezionate per sottoporsi all’intervento. La sperimentazione partirà nei prossimi due mesi. I medici americani hanno intenzione di effettuare dieci trapianti "come esperimento" e poi di valutare i risultati prima di proseguire. La procedura è rivolta a “donne che non vogliono adottare o usare una madre surrogata – spiega Andreas Tzakis - per motivi personali, culturali, religiosi”. Negli Stati Uniti, infatti, la maternità surrogata è legale.
La durata dell’impianto, spiegano gli scienziati, sarà temporanea. Gli organi trapiantati saranno infatti rimossi dopo una o due gravidanze, per consentire alle pazienti d’interrompere la terapia anti-rigetto. “I primi trapianti, 50 anni fa, erano fatti per salvare vite - afferma Eric Kodish, Direttore del Centro etico di Cleveland -. Oggi si cerca anche di migliorare la qualità della vita, ad esempio con i trapianti di faccia o di mano”.
Fonte http://salute24.ilsole24ore.com/articles/18261-fertilita-presto-negli-usa-il-primo-trapianto-di-utero?refresh_ce
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