Le lochiazioni post parto: da non confondersi con il flusso mestruale
Sappiamo molto bene quando il flusso mestruale possa essere fastidioso per una donna, specialmente se le perdite (come purtroppo spesso accade) sono abbondanti e presentano delle caratteristiche dolorose. Ogni donna ne soffre per diversi anni della sua vita, ed anche se vi sono poche fortunate che hanno la possibilità di vivere il loro ciclo mestruale in maniera più serena (quindi anche con minor numero di perdite), non per tutte le cose stanno così.
Vi sono tuttavia altre perdite a cui una donna, nel periodo della sua vita, può andare incontro: queste perdite si chiamano lochiazioni, e non sono altro che delle caratteristiche perdite che riguardano per lo più il periodo successivo al parto. Ma cosa sono nello specifico le lochiazioni e come si presentano? E soprattutto, come prevenire il fastidio fino alla loro effettiva scomparsa?
Le lochiazioni sono delle vere e proprie perdite di sangue, esattamente come avviene per il flusso mestruale ma, a differenza di quest’ultimo, non sono solo perdite di sangue ma esse sono composite anche di siero, muco e residui della decidua: si tratta di normali manifestazioni fisiologiche, necessarie affinché avvenga il cosiddetto processo di riparazione dell’utero, e si hanno fino al capoparto, che invece indica la prima mestruazione che compare in seguito al parto.
Inizialmente (quindi nella prima settimana successiva al parto) queste perdite hanno un aspetto simile a quello delle mestruazioni, e via via che passa il tempo (in ogni caso dopo una quindicina di giorni) iniziano a diminuire, fino ad essere biancastre e meno abbondanti.
Sappiamo molto bene quando il flusso mestruale possa essere fastidioso per una donna, specialmente se le perdite (come purtroppo spesso accade) sono abbondanti e presentano delle caratteristiche dolorose. Ogni donna ne soffre per diversi anni della sua vita, ed anche se vi sono poche fortunate che hanno la possibilità di vivere il loro ciclo mestruale in maniera più serena (quindi anche con minor numero di perdite), non per tutte le cose stanno così.
Vi sono tuttavia altre perdite a cui una donna, nel periodo della sua vita, può andare incontro: queste perdite si chiamano lochiazioni, e non sono altro che delle caratteristiche perdite che riguardano per lo più il periodo successivo al parto. Ma cosa sono nello specifico le lochiazioni e come si presentano? E soprattutto, come prevenire il fastidio fino alla loro effettiva scomparsa?
Le lochiazioni sono delle vere e proprie perdite di sangue, esattamente come avviene per il flusso mestruale ma, a differenza di quest’ultimo, non sono solo perdite di sangue ma esse sono composite anche di siero, muco e residui della decidua: si tratta di normali manifestazioni fisiologiche, necessarie affinché avvenga il cosiddetto processo di riparazione dell’utero, e si hanno fino al capoparto, che invece indica la prima mestruazione che compare in seguito al parto.
Inizialmente (quindi nella prima settimana successiva al parto) queste perdite hanno un aspetto simile a quello delle mestruazioni, e via via che passa il tempo (in ogni caso dopo una quindicina di giorni) iniziano a diminuire, fino ad essere biancastre e meno abbondanti.
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