Durante la gravidanza l’intero corpo femminile vive una rivoluzione, a cominciare dalla pelle. Metabolismo e ormoni, infatti, hanno ampio effetto sulla nostra cute.
In generale le future mamme possono avere beneficio degli effetti della gravidanza su pelle e capelli: l’azione degli estrogeni prolunga la fase di crescita dei capelli, che crescono di più e più velocemente, e molte malattie della pelle possono migliorare durante la gravidanza.
Esistono però degli inestetismi tipici della gravidanza, alcuni dei quali si risolvono dopo il parto, mentre altri più persistenti possono essere trattati successivamente alla nascita del bimbo.
Ne parliamo con la dottoressa Marta Brumana, dermatologa specialista di Humanitas San Pio X.
Le smagliature sono dovute all’alterazione del tessuto connettivo cutaneo, e sono favorite dalla distensione della pelle e dalle alterazioni ormonali. Sono estremamente comuni sul seno, sull’addome e sui fianchi.
L’unico modo per prevenirle è quello di prestare molta attenzione all’alimentazione e alla variazione di peso, evitando incrementi eccessivi, e utilizzare quotidianamente creme adeguate. Creme e massaggi per mantenere l’elasticità della pelle possono aiutare, ma vanno applicati con costanza e regolarità. Eventualmente, dopo il parto, possono essere fatte delle terapie mirate per diminuire la visibilità delle smagliature.
Queste terapie, su consiglio del dermatologo, possono consistere nell’applicazione a domicilio di trattamenti specifici (come le creme a base di retinoidi) o nella laserterapia con laser frazionato CO2, il metodo scientificamente più validato per il trattamento delle smagliature.
Attraverso uno speciale scanner computerizzato, viene erogato un raggio laser “frazionato”, ovvero diviso in tanti piccoli fasci di luce. Questi fasci di luce laser entrano in profondità nella pelle, arrivando a stimolare la produzione di collagene e fibre elastiche, ristrutturando la trama cutanea. Sono necessarie almeno 4-5 sedute, a distanza di circa due mesi l’una dall’altra.
In generale le future mamme possono avere beneficio degli effetti della gravidanza su pelle e capelli: l’azione degli estrogeni prolunga la fase di crescita dei capelli, che crescono di più e più velocemente, e molte malattie della pelle possono migliorare durante la gravidanza.
Esistono però degli inestetismi tipici della gravidanza, alcuni dei quali si risolvono dopo il parto, mentre altri più persistenti possono essere trattati successivamente alla nascita del bimbo.
Ne parliamo con la dottoressa Marta Brumana, dermatologa specialista di Humanitas San Pio X.
Le smagliature sono dovute all’alterazione del tessuto connettivo cutaneo, e sono favorite dalla distensione della pelle e dalle alterazioni ormonali. Sono estremamente comuni sul seno, sull’addome e sui fianchi.
L’unico modo per prevenirle è quello di prestare molta attenzione all’alimentazione e alla variazione di peso, evitando incrementi eccessivi, e utilizzare quotidianamente creme adeguate. Creme e massaggi per mantenere l’elasticità della pelle possono aiutare, ma vanno applicati con costanza e regolarità. Eventualmente, dopo il parto, possono essere fatte delle terapie mirate per diminuire la visibilità delle smagliature.
Queste terapie, su consiglio del dermatologo, possono consistere nell’applicazione a domicilio di trattamenti specifici (come le creme a base di retinoidi) o nella laserterapia con laser frazionato CO2, il metodo scientificamente più validato per il trattamento delle smagliature.
Attraverso uno speciale scanner computerizzato, viene erogato un raggio laser “frazionato”, ovvero diviso in tanti piccoli fasci di luce. Questi fasci di luce laser entrano in profondità nella pelle, arrivando a stimolare la produzione di collagene e fibre elastiche, ristrutturando la trama cutanea. Sono necessarie almeno 4-5 sedute, a distanza di circa due mesi l’una dall’altra.
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