Secondo quanto riportato dalla Società Europea di Cardiologia, le malattie cardiache sono la prima causa di morte in gravidanza. Una parte di donne in età fertile ha malattie cardiache congenite, e all’aumentare dell’età cresce anche la possibilità di sviluppare malattie come le diverse forme di cardiopatia ischemica (angina pectoris e infarto del miocardio). La fascia di popolazione femminile che ha figli intorno ai quarant’anni e che fuma è salita di molto nei Paesi occidentali, con conseguente aumento di cardiopatie ischemiche e di ipertensione in gravidanza. Nei Paesi europei la percentuale di donne colpite da malattie cardiache congenite è dell’0,8%, mentre è oggi diminuita notevolmente la percentuale di malattie delle valvole cardiache da malattia reumatica (intorno all’1%). Al giorno d'oggi, nel caso in cui la gestante sia affetta da cardiopatia, è possibile portare avanti una gravidanza, senza gravi conseguenze per se' e per il feto secondo parametri, modalità e tempi ben precisi. Questo significa che per la stragrande maggioranza delle patologie cardiache la gravidanza è possibile, persino con un parto naturale.
Oggi le cardiopatie per cui la gestazione è veramente sconsigliabile sono un numero molto limitato. Le malattie cardiovascolari da considerasi ancora pericolose per la vita della madre o del feto, per le quali è sconsigliabile affrontare una gravidanza sono l’ipertensione polmonare, le cardiopatie con scompenso, la sindrome di Marfan con grave dilatazione della aorta ascendente, le cardiopatie cianogene e le ostruzioni molto gravi delle valvole cardiache.
Oggi le cardiopatie per cui la gestazione è veramente sconsigliabile sono un numero molto limitato. Le malattie cardiovascolari da considerasi ancora pericolose per la vita della madre o del feto, per le quali è sconsigliabile affrontare una gravidanza sono l’ipertensione polmonare, le cardiopatie con scompenso, la sindrome di Marfan con grave dilatazione della aorta ascendente, le cardiopatie cianogene e le ostruzioni molto gravi delle valvole cardiache.
Vi sono importanti differenze geografiche nel tipo di cardiopatia presente in gravidanza: nei paesi occidentali sono più frequenti le cardiopatie congenite (75-82%) seguite dalle cardiopatie acquisite (22%) e dalle aritmie (4%). Tra le cardiopatie acquisite le valvulopatie sono quelle più comuni (65%), seguono le cardiomiopatie (26%) e la cardiopatia ischemica (9%).
La prevenzione delle malattie cardiovascolari inizia già dalla gravidanza, con sane abitudini. Uno stile di vita inadeguato della futura mamma si ripercuote sulla salute cardiovascolare del figlio ed è quindi importante che le gestanti seguano una dieta adeguata, facciano movimento, non fumino né bevano alcol. Il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari si eredita maggiormente da una madre cardiopatica che da un padre cardiopatico. Se poi entrambi i genitori ne soffrono, allora la probabilità di ammalarsi è molto alta.
Fonte https://www.andrialive.it/rubriche/18359/cuore-di-mamma-la-salute-del-cuore-comincia-gia-nel-pancione
Oggi le cardiopatie per cui la gestazione è veramente sconsigliabile sono un numero molto limitato. Le malattie cardiovascolari da considerasi ancora pericolose per la vita della madre o del feto, per le quali è sconsigliabile affrontare una gravidanza sono l’ipertensione polmonare, le cardiopatie con scompenso, la sindrome di Marfan con grave dilatazione della aorta ascendente, le cardiopatie cianogene e le ostruzioni molto gravi delle valvole cardiache.
Oggi le cardiopatie per cui la gestazione è veramente sconsigliabile sono un numero molto limitato. Le malattie cardiovascolari da considerasi ancora pericolose per la vita della madre o del feto, per le quali è sconsigliabile affrontare una gravidanza sono l’ipertensione polmonare, le cardiopatie con scompenso, la sindrome di Marfan con grave dilatazione della aorta ascendente, le cardiopatie cianogene e le ostruzioni molto gravi delle valvole cardiache.
Vi sono importanti differenze geografiche nel tipo di cardiopatia presente in gravidanza: nei paesi occidentali sono più frequenti le cardiopatie congenite (75-82%) seguite dalle cardiopatie acquisite (22%) e dalle aritmie (4%). Tra le cardiopatie acquisite le valvulopatie sono quelle più comuni (65%), seguono le cardiomiopatie (26%) e la cardiopatia ischemica (9%).
La prevenzione delle malattie cardiovascolari inizia già dalla gravidanza, con sane abitudini. Uno stile di vita inadeguato della futura mamma si ripercuote sulla salute cardiovascolare del figlio ed è quindi importante che le gestanti seguano una dieta adeguata, facciano movimento, non fumino né bevano alcol. Il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari si eredita maggiormente da una madre cardiopatica che da un padre cardiopatico. Se poi entrambi i genitori ne soffrono, allora la probabilità di ammalarsi è molto alta.
Fonte https://www.andrialive.it/rubriche/18359/cuore-di-mamma-la-salute-del-cuore-comincia-gia-nel-pancione
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