Allacciare e indossare regolarmente la cintura di sicurezza in gravidanza quando si è a bordo di un’auto è un obbligo definito dal codice della strada e non ci sono differenze tra conducente e passeggeri. Se durante un controllo gli agenti delle forze dell’ordine riscontrano la presenza di persone a bordo del veicolo che non indossano la cintura, scattano la sanzione e la decurtazione dei punti, tutti a carico del proprietario del veicolo (la multa, il conducente paga solo se non è il proprietario del mezzo e da questo viene identificato) e il conducente. Tuttavia esistono pochissimi casi in cui la cintura può anche non essere agganciata senza incorrere in sanzioni. Chi svolge un lavoro di pubblica utilità per esempio (raccolta dei rifiuti) o anche le stese forze dell’ordine.
Cintura di sicurezza in gravidanza
Anche a causa di alcuni equivoci che insorsero quando la normativa entrò in vigore, ormai molti anni fa, per diversi anni si è pensato che le donne in stato interessante non fossero obbligate a indossare la cintura. E invece non è assolutamente così, non sempre per lo meno. La logica porta a pensare che proprio per la delicatissima condizione che vive una donna incinta debba proteggersi con la cintura, anche se il pancione della gestazione risulta essere un evidente impedimento. Il consiglio che qualsiasi ginecologo darebbe a una propria paziente che si trovasse oltre il quinto mese di gestazione sarebbe quello di starsene a casa, usare i mezzi pubblici e camminare evitando lo stress di un’auto.
In commercio in questi ultimi anni sono anche arrivate cinture speciali che hanno una segmentazione diversa rispetto a quelle in dotazione alle auto, con una fascia orizzontale che passa sotto la pancia e una fascia trasversale che passa sopra la spalla. Si trovano presso qualsiasi buon negozio di autoricambi, si installano in un attimo e costano poco. Tuttavia ci sono anche ginecologi che preferiscono fornire un certificato medico che si può esibire in caso di controllo stradale e che manlevano dall’uso della cintura.
Come richiedere una deroga: Asl
La cintura di sicurezza di fatto è un obbligo che può in qualche modo essere superato solo dietro certificato medico o dopo un’esenzione certificata dall’Asl. Le persone che sono soggetto di questo genere di tutela sono spesso vittime di gravi casi di obesità, o hanno sofferto di patologie che hanno richiesto interventi chirurgici seri all’addome o allo stomaco.
In qualche caso intervengono con un certificato medico anche quegli ortopedici che abbiano in cura pazienti con gravi patologie alla spalla. Non è che un certificato medico basti a liberare da qualsiasi obbligo: bisogna rivolgersi all’Asl, affrontare una visita medico legale e avere l’OK definitivo con il quale si ottiene un esonero temporaneo (fino a quando il problema non sarà risolto) o anche definitivo.
Fonte http://motori.quotidiano.net/comefare/cintura-sicurezza-gravidanza-obbligatoria.htm
Cintura di sicurezza in gravidanza
Anche a causa di alcuni equivoci che insorsero quando la normativa entrò in vigore, ormai molti anni fa, per diversi anni si è pensato che le donne in stato interessante non fossero obbligate a indossare la cintura. E invece non è assolutamente così, non sempre per lo meno. La logica porta a pensare che proprio per la delicatissima condizione che vive una donna incinta debba proteggersi con la cintura, anche se il pancione della gestazione risulta essere un evidente impedimento. Il consiglio che qualsiasi ginecologo darebbe a una propria paziente che si trovasse oltre il quinto mese di gestazione sarebbe quello di starsene a casa, usare i mezzi pubblici e camminare evitando lo stress di un’auto.
In commercio in questi ultimi anni sono anche arrivate cinture speciali che hanno una segmentazione diversa rispetto a quelle in dotazione alle auto, con una fascia orizzontale che passa sotto la pancia e una fascia trasversale che passa sopra la spalla. Si trovano presso qualsiasi buon negozio di autoricambi, si installano in un attimo e costano poco. Tuttavia ci sono anche ginecologi che preferiscono fornire un certificato medico che si può esibire in caso di controllo stradale e che manlevano dall’uso della cintura.
Come richiedere una deroga: Asl
La cintura di sicurezza di fatto è un obbligo che può in qualche modo essere superato solo dietro certificato medico o dopo un’esenzione certificata dall’Asl. Le persone che sono soggetto di questo genere di tutela sono spesso vittime di gravi casi di obesità, o hanno sofferto di patologie che hanno richiesto interventi chirurgici seri all’addome o allo stomaco.
In qualche caso intervengono con un certificato medico anche quegli ortopedici che abbiano in cura pazienti con gravi patologie alla spalla. Non è che un certificato medico basti a liberare da qualsiasi obbligo: bisogna rivolgersi all’Asl, affrontare una visita medico legale e avere l’OK definitivo con il quale si ottiene un esonero temporaneo (fino a quando il problema non sarà risolto) o anche definitivo.
Fonte http://motori.quotidiano.net/comefare/cintura-sicurezza-gravidanza-obbligatoria.htm
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