Tra gli interrogativi più frequenti sull’argomento sessualità, compaiono senza dubbio quelli relativi alla posizione più efficace per rimanere incinta.
Oggi come oggi, la scienza non è ancora riuscita a fornire una risposta definitiva in merito. A ricordare la cosa ci ha pensato anche la Professoressa Sheryl A. Kingsberg, accademica di biologia riproduttiva e psichiatria presso la Case University Reserve School of Medicine di Cleveland (USA), affermando che è molto difficile individuare posizioni sessuali specifiche in grado di favorire il concepimento e che le variabili da considerare quando si parla di fertilità sono molte (sia maschili, sia femminili).
Nonostante ciò, sono stati comunque effettuati alcuni studi, grazie ai quali sappiamo che la posizione del missionario può garantire qualche punto in più a favore di chi cerca la cicogna. In questo frangente, si parla di un vantaggio di natura anatomica, legato al fatto che gli spermatozoi hanno un accesso più agevole al muco cervicale. Quest’ultimo, prodotto dagli ormoni estrogeni, ricopre un ruolo decisivo nella protezione della popolazione spermatica durante il loro “viaggio” verso l’ovulo.
Come ricordato dalla Dottoressa Kelly Pagidas, specialista in fertilità e professoressa universitaria, i dati scientifici solidi in merito sono pressoché nulli. Quando si discute di posizione del missionario per favorire il concepimento, è molto importante rammentare anche che non tutte le donne hanno la medesima struttura uterina. Nel caso dell’utero retroverso, scegliendo questa posizione non si avrebbe infatti alcun tipo di vantaggio.
Il consiglio degli esperti è quindi di optare per la posizione preferita tra tutte, a prescindere dai (possibili) vantaggi ai fini del concepimento. Come già detto, a contare sono numerosi altri fattori, che comprendono anche il raggiungimento dell’orgasmo. Sono diversi gli studi che hanno notato come l’apice del piacere sia in grado di favorire la motilità degli spermatozoi nell’utero. Ovviamente è fondamentale che i valori relativi alla loro velocità siano positivi.
Un altro aspetto importante riguarda la cadenza dei rapporti, che devono essere frequenti ma non ossessivi. La scienza, almeno fino ad ora, non ha infatti dimostrato un maggior tasso di gravidanza tra chi ha rapporti sessuali quotidiani piuttosto che a giorni alterni. Dati alla mano, è ininfluente anche la scelta di mettere un cuscino sotto le gambe dopo la fine del rapporto, così come quella di tenerle appoggiate al muro per 30 minuti.
Fonte https://dilei.it/sesso/posizioni-migliori-per-concepire/624078/
Oggi come oggi, la scienza non è ancora riuscita a fornire una risposta definitiva in merito. A ricordare la cosa ci ha pensato anche la Professoressa Sheryl A. Kingsberg, accademica di biologia riproduttiva e psichiatria presso la Case University Reserve School of Medicine di Cleveland (USA), affermando che è molto difficile individuare posizioni sessuali specifiche in grado di favorire il concepimento e che le variabili da considerare quando si parla di fertilità sono molte (sia maschili, sia femminili).
Nonostante ciò, sono stati comunque effettuati alcuni studi, grazie ai quali sappiamo che la posizione del missionario può garantire qualche punto in più a favore di chi cerca la cicogna. In questo frangente, si parla di un vantaggio di natura anatomica, legato al fatto che gli spermatozoi hanno un accesso più agevole al muco cervicale. Quest’ultimo, prodotto dagli ormoni estrogeni, ricopre un ruolo decisivo nella protezione della popolazione spermatica durante il loro “viaggio” verso l’ovulo.
Come ricordato dalla Dottoressa Kelly Pagidas, specialista in fertilità e professoressa universitaria, i dati scientifici solidi in merito sono pressoché nulli. Quando si discute di posizione del missionario per favorire il concepimento, è molto importante rammentare anche che non tutte le donne hanno la medesima struttura uterina. Nel caso dell’utero retroverso, scegliendo questa posizione non si avrebbe infatti alcun tipo di vantaggio.
Il consiglio degli esperti è quindi di optare per la posizione preferita tra tutte, a prescindere dai (possibili) vantaggi ai fini del concepimento. Come già detto, a contare sono numerosi altri fattori, che comprendono anche il raggiungimento dell’orgasmo. Sono diversi gli studi che hanno notato come l’apice del piacere sia in grado di favorire la motilità degli spermatozoi nell’utero. Ovviamente è fondamentale che i valori relativi alla loro velocità siano positivi.
Un altro aspetto importante riguarda la cadenza dei rapporti, che devono essere frequenti ma non ossessivi. La scienza, almeno fino ad ora, non ha infatti dimostrato un maggior tasso di gravidanza tra chi ha rapporti sessuali quotidiani piuttosto che a giorni alterni. Dati alla mano, è ininfluente anche la scelta di mettere un cuscino sotto le gambe dopo la fine del rapporto, così come quella di tenerle appoggiate al muro per 30 minuti.
Fonte https://dilei.it/sesso/posizioni-migliori-per-concepire/624078/
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