“La musica è la peculiarità dell’essere umano e, al pari delle forme d’arte e del linguaggio, svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’individuo. Attraverso la musica, infatti, il bambino sviluppa la capacità di introspezione, di comprensione degli altri e della vita stessa e, cosa forse più importante, impara a migliorare la sua capacità di alimentare liberamente la propria immaginazione e creatività”.
Edwin E. Gordon, musicista, ricercatore e docente.
Autore della Music Learning Theory, Teoria dell’Apprendimento Musicale.
Nel presente elaborato è stato eseguito un lavoro di ricerca sulle varie connotazioni che si possono dare alla musica soffermandosi sugli effetti fisici e psichici che può avere sulla persona, e quindi successivamente sulla donna in gravidanza e sul feto.
Una particolare attenzione è stata data agli aspetti emotivi e ai benefici che la musica, la voce e il canto possono dare alla diade madre-figlio, analizzando una risorsa importante già in possesso della madre, la sua voce, e vedere come può diventare “strumento” per iniziare, e successivamente rafforzare, il legame empatico indissolubile tra i due.
Partendo dall’esperienza personale di creatrice di “laboratori di ascolto musicale” basati sui criteri della Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, e potendo vedere e sperimentare gli effetti che la musica ha sul movimento, sulla vocalizzazione e sul senso propriocettivo e creativo del bambino a partire dalla nascita, ho voluto analizzare la musica in rapporto al periodo prenatale, e documentare gli effetti che la musica può esercitare sul bambino in grembo, e sulla madre.
Fonte https://mammole.school/blogs/news/musica-e-gravidanza?fbclid=IwAR2J0ZyZL8YdexH1q4vQjERmS190xgBDwK1wbMgNQ8wWzfGyeIgPnICpaXs
Edwin E. Gordon, musicista, ricercatore e docente.
Autore della Music Learning Theory, Teoria dell’Apprendimento Musicale.
Nel presente elaborato è stato eseguito un lavoro di ricerca sulle varie connotazioni che si possono dare alla musica soffermandosi sugli effetti fisici e psichici che può avere sulla persona, e quindi successivamente sulla donna in gravidanza e sul feto.
Una particolare attenzione è stata data agli aspetti emotivi e ai benefici che la musica, la voce e il canto possono dare alla diade madre-figlio, analizzando una risorsa importante già in possesso della madre, la sua voce, e vedere come può diventare “strumento” per iniziare, e successivamente rafforzare, il legame empatico indissolubile tra i due.
Partendo dall’esperienza personale di creatrice di “laboratori di ascolto musicale” basati sui criteri della Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, e potendo vedere e sperimentare gli effetti che la musica ha sul movimento, sulla vocalizzazione e sul senso propriocettivo e creativo del bambino a partire dalla nascita, ho voluto analizzare la musica in rapporto al periodo prenatale, e documentare gli effetti che la musica può esercitare sul bambino in grembo, e sulla madre.
Fonte https://mammole.school/blogs/news/musica-e-gravidanza?fbclid=IwAR2J0ZyZL8YdexH1q4vQjERmS190xgBDwK1wbMgNQ8wWzfGyeIgPnICpaXs
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