Le donne che fumano in gravidanza possono compromettere la fertilità delle proprie figlie. Lo dimostra uno studio presentato al 58esimo meeting dell’European Society for Paediatric Endocrinology.
Secondo i ricercatori, le sigarette agirebbero da distruttori endocrini aumentando la presenza di ormoni maschili nel feto creando squilibri ormonali a lungo termine nella prole di sesso femminile tali da rendere difficile la riproduzione.
Tra i ben noti effetti nocivi del fumo in gravidanza per la madre e per i bambini, l’impatto sulla salute riproduttiva delle figlie non era stato approfondito più di tanto. Ma ora si è scoperto che, oltre ad avere un effetto tossico, il tabacco interferisce con il sistema endocrino dei nascituri aumentando i livelli di testosterone nelle bambine nell’utero materno.
Il fenomeno è stato dimostrato per la prima volta ricorrendo all’analisi di un parametro indicativo dell’esposizione al testosterone e della salute riproduttiva nel corso della vita. Si tratta della “distanza ano-genitale” (Agd), che è direttamente regolata dai livelli di testosterone durante lo sviluppo del feto
Gli scienziati hanno misurato la distanza ano-genitale in 56 neonati di sesso femminile e 64 neonati di sesso maschile, nati da madri che avevano fumato in gravidanza. Le dimensioni della Agd erano significativamente maggiori nelle bambine rispetto ai bambini e direttamente correlate alla quantità di sigarette fumate dalla mamma incinta.
«Il significativo aumento della distanza ano-genitale nelle bambine esposte al fumo materno può essere l’indicatore di una eccessiva esposizione al testosterone che può provocare problemi di salute a breve e a lungo termine, comprese disfunzioni del metabolismo e problemi di fertilità. Saranno necessarie ulteriori indagini per approfondire il legame tra il fumo, l’aumento della distanza ano-genitale e le questioni di salute per le ragazze», hanno dichiarato i ricercatori.
Per ora i meccanismi all’origine dei danni del fumo sull’apparato riproduttivo delle bambine non sono ancora noti. Finora è stato osservato un aumento dei livelli di testosterone nelle bambine esposte al fumo in utero ma non è chiaro come questo fenomeno sia strettamente connesso alle funzioni riproduttive più avanti negli anni. Per scoprirlo gli scienziati stanno progettando una seconda fase dello studio che consisterà in un monitoraggio a lungo termine della salute riproduttiva delle bambine che hanno mostrato anomalie nella distanza ano-genitale.
Fonte http://www.healthdesk.it/prevenzione/ragione-pi-non-fumare-gravidanza-rischio-fertilit-futura-figlia
Secondo i ricercatori, le sigarette agirebbero da distruttori endocrini aumentando la presenza di ormoni maschili nel feto creando squilibri ormonali a lungo termine nella prole di sesso femminile tali da rendere difficile la riproduzione.
Tra i ben noti effetti nocivi del fumo in gravidanza per la madre e per i bambini, l’impatto sulla salute riproduttiva delle figlie non era stato approfondito più di tanto. Ma ora si è scoperto che, oltre ad avere un effetto tossico, il tabacco interferisce con il sistema endocrino dei nascituri aumentando i livelli di testosterone nelle bambine nell’utero materno.
Il fenomeno è stato dimostrato per la prima volta ricorrendo all’analisi di un parametro indicativo dell’esposizione al testosterone e della salute riproduttiva nel corso della vita. Si tratta della “distanza ano-genitale” (Agd), che è direttamente regolata dai livelli di testosterone durante lo sviluppo del feto
Gli scienziati hanno misurato la distanza ano-genitale in 56 neonati di sesso femminile e 64 neonati di sesso maschile, nati da madri che avevano fumato in gravidanza. Le dimensioni della Agd erano significativamente maggiori nelle bambine rispetto ai bambini e direttamente correlate alla quantità di sigarette fumate dalla mamma incinta.
«Il significativo aumento della distanza ano-genitale nelle bambine esposte al fumo materno può essere l’indicatore di una eccessiva esposizione al testosterone che può provocare problemi di salute a breve e a lungo termine, comprese disfunzioni del metabolismo e problemi di fertilità. Saranno necessarie ulteriori indagini per approfondire il legame tra il fumo, l’aumento della distanza ano-genitale e le questioni di salute per le ragazze», hanno dichiarato i ricercatori.
Per ora i meccanismi all’origine dei danni del fumo sull’apparato riproduttivo delle bambine non sono ancora noti. Finora è stato osservato un aumento dei livelli di testosterone nelle bambine esposte al fumo in utero ma non è chiaro come questo fenomeno sia strettamente connesso alle funzioni riproduttive più avanti negli anni. Per scoprirlo gli scienziati stanno progettando una seconda fase dello studio che consisterà in un monitoraggio a lungo termine della salute riproduttiva delle bambine che hanno mostrato anomalie nella distanza ano-genitale.
Fonte http://www.healthdesk.it/prevenzione/ragione-pi-non-fumare-gravidanza-rischio-fertilit-futura-figlia
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