Come in ogni momento della vita, anche in gravidanza è fondamentale muoversi. L’attività fisica serve a controllare l’incremento di peso e, soprattutto, a evitare che i chili in più fisiologici diventino in eccesso. Il corpo delle donne aumenta di massa grassa perché deve mettere da parte delle riserve di energia «in caso di crisi». È un istinto che ci portiamo dietro dai nostri avi, quando le riserve di cibo non erano sempre assicurate. Oggi non abbiamo questi problemi e, anzi, cerchiamo strategie per non accumulare chili di troppo. Movimento e alimentazione equilibrati sono le più efficaci.
Come muoversi in gravidanza
Se non ci sono problemi, in gravidanza si può fare qualsiasi tipo di esercizio. Anche in caso di disturbi, l’idea che una donna vada immobilizzata a letto è superata perché un po’ di movimento ha sempre dei benefici. Il consiglio, quindi, è di fare un’attività fisica dolce, con l’unico accorgimento di evitare i salti. Via libera quindi a nuoto, camminata, yoga, pilates ed esercizi in palestra, a patto che non implichino movimenti che aumentano la pressione addominale. Sconsigliata invece la bici, che attraverso il sellino potrebbe essere fonte di irritazione, iper-afflusso sanguigno e possibile infezione delle vie urinarie e della zona perineale. Per quanto riguarda l’equitazione, dipende dal tipo di specialità e dal mese di attesa. I primi tempi, se si fanno solo passeggiate, si può montare tranquillamente. Eviterei, invece, il salto ostacoli o il trekking, che aumentano il rischio di cadute e collisioni pericolose. Più in generale, dal momento che la tecnica corretta dell’equitazione prevede l’andare su e giù con il busto per battere la sella, non la consiglierei negli ultimi mesi di gravidanza.
La dieta da seguire nei 9 mesi
In gravidanza ci si dovrebbe nutrire come sempre, seguendo la dieta mediterranea, con un aumento contenuto delle porzioni. Da un un punto di vista proteico, l’assenza di carne in gravidanza non rappresenterebbe un problema, perché le proteine possono essere assunte anche attraverso il pesce e i legumi. Ciò che cambia è il fabbisogno di vitamina B12 e di ferro, nutrienti fondamentali per la salute dell’organismo che troviamo principalmente nella carne, sia rossa, sia bianca. Il ferro animale, infatti, è maggiormente assimilabile dal nostro corpo rispetto a quello che troviamo nei vegetali. Tuttavia, seguire una dieta priva di carne in gravidanza non è un problema se si assumono vitamina B12 e ferro attraverso gli integratori.
Come si fa a recuperare la forma dopo il parto
Se il parto è naturale, in genere si consiglia di evitare l’attività fisica per i primi due mesi, mentre il cesareo ha tempi molto più lunghi a causa dei punti di sutura. Quando si riprende a fare esercizio, invece, è una buona idea non eseguire addominali bassi perché implicano uno sforzo della muscolatura inferiore dell’addome. Nel periodo post parto l’utero deve tornare al suo posto e se viene stimolato con sforzi eccessivi potrebbe non ricollocarsi nel modo giusto. Evitare anche gli sport di contatto, che possono generare traumi. Il mio consiglio è fare esercizi mirati per il pavimento pelvico, la colonna vertebrale e il perineo. Non solo per rinforzare la muscolatura, ma anche per prevenire l’incontinenza urinaria e il prolasso degli organi genitali. Utili anche gli esercizi specifici per le braccia e le spalle per irrobustire i muscoli che dovranno sorreggere il bimbo per parecchie ore durante allattamento e altre incombenze quotidiane.
Focus a cura di Michelangelo Giampietro, specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Medicina dello Sport, docente di Alimentazione, nutrizione e idratazione presso la Scuola dello Sport del Coni di Roma.
Fonte https://www.ok-salute.it/consigli/qual-e-lo-sport-migliore-da-praticare-in-gravidanza-e-dopo-il-parto/
Come muoversi in gravidanza
Se non ci sono problemi, in gravidanza si può fare qualsiasi tipo di esercizio. Anche in caso di disturbi, l’idea che una donna vada immobilizzata a letto è superata perché un po’ di movimento ha sempre dei benefici. Il consiglio, quindi, è di fare un’attività fisica dolce, con l’unico accorgimento di evitare i salti. Via libera quindi a nuoto, camminata, yoga, pilates ed esercizi in palestra, a patto che non implichino movimenti che aumentano la pressione addominale. Sconsigliata invece la bici, che attraverso il sellino potrebbe essere fonte di irritazione, iper-afflusso sanguigno e possibile infezione delle vie urinarie e della zona perineale. Per quanto riguarda l’equitazione, dipende dal tipo di specialità e dal mese di attesa. I primi tempi, se si fanno solo passeggiate, si può montare tranquillamente. Eviterei, invece, il salto ostacoli o il trekking, che aumentano il rischio di cadute e collisioni pericolose. Più in generale, dal momento che la tecnica corretta dell’equitazione prevede l’andare su e giù con il busto per battere la sella, non la consiglierei negli ultimi mesi di gravidanza.
La dieta da seguire nei 9 mesi
In gravidanza ci si dovrebbe nutrire come sempre, seguendo la dieta mediterranea, con un aumento contenuto delle porzioni. Da un un punto di vista proteico, l’assenza di carne in gravidanza non rappresenterebbe un problema, perché le proteine possono essere assunte anche attraverso il pesce e i legumi. Ciò che cambia è il fabbisogno di vitamina B12 e di ferro, nutrienti fondamentali per la salute dell’organismo che troviamo principalmente nella carne, sia rossa, sia bianca. Il ferro animale, infatti, è maggiormente assimilabile dal nostro corpo rispetto a quello che troviamo nei vegetali. Tuttavia, seguire una dieta priva di carne in gravidanza non è un problema se si assumono vitamina B12 e ferro attraverso gli integratori.
Come si fa a recuperare la forma dopo il parto
Se il parto è naturale, in genere si consiglia di evitare l’attività fisica per i primi due mesi, mentre il cesareo ha tempi molto più lunghi a causa dei punti di sutura. Quando si riprende a fare esercizio, invece, è una buona idea non eseguire addominali bassi perché implicano uno sforzo della muscolatura inferiore dell’addome. Nel periodo post parto l’utero deve tornare al suo posto e se viene stimolato con sforzi eccessivi potrebbe non ricollocarsi nel modo giusto. Evitare anche gli sport di contatto, che possono generare traumi. Il mio consiglio è fare esercizi mirati per il pavimento pelvico, la colonna vertebrale e il perineo. Non solo per rinforzare la muscolatura, ma anche per prevenire l’incontinenza urinaria e il prolasso degli organi genitali. Utili anche gli esercizi specifici per le braccia e le spalle per irrobustire i muscoli che dovranno sorreggere il bimbo per parecchie ore durante allattamento e altre incombenze quotidiane.
Focus a cura di Michelangelo Giampietro, specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Medicina dello Sport, docente di Alimentazione, nutrizione e idratazione presso la Scuola dello Sport del Coni di Roma.
Fonte https://www.ok-salute.it/consigli/qual-e-lo-sport-migliore-da-praticare-in-gravidanza-e-dopo-il-parto/
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