lunedì 26 febbraio 2018

L’Italia non è un Paese per mamme?

L’Italia non è un Paese per mamme?       Il nostro è un paese amico delle famiglie? Dipende. Le mamme residenti al Nord che si dichiarano molto soddisfatte della città in cui vivono sono il 20%, un dato che scende al 12,4% per le mamme del Centro Italia e al 4,2% per le famiglie del Sud. A conquistare il podio della regione mother friendly è il Trentino Alto Adige, che ha registrato i più alti livelli di soddisfazione, mentre il primato negativo dovuto alla carenza di servizi per la famiglia spetta alla Puglia e alla Sicilia.

Le caratteristiche della città ideale

Le caratteristiche della città ideale       A “misurare” la soddisfazione delle mamme è stata un’indagine condotta di recente su un campione di seimila genitori da Immobiliare.it. Il sondaggio ha invitato le famiglie a esprimere un giudizio sulla propria città, specificando quali caratteristiche ritenevano importanti per garantire un’adeguata qualità di vita ai loro bambini. La città ideale secondo le mamme italiane è quella che dispone di parchi pubblici comodi e ben tenuti (elemento citato dal 69,9% delle intervistate), dove l’aria è pulita (desiderio del 39,5%) e ci sono piste ciclabili che permettono di spostarsi in bicicletta con i bambini in sicurezza (33,6%). Seguono, tra le esigenze più sentite, la possibilità di muoversi agevolmente con i mezzi pubblici, la presenza di centri sportivi attrezzati anche per i più piccoli, un servizio sanitario efficiente (garantito da pediatri, ospedali e farmacie che siano facilmente raggiungibili e funzionino bene), un’offerta culturale adeguata (grazie a musei, biblioteche e spazi per attività culturali) e la disponibilità di aree chiuse al traffico in cui passeggiare con tranquillità. Il quadro che emerge, chiedendo ai genitori di descrivere la loro città ideale, è quello di una città a misura di bambino, in cui i piccoli possono trascorrere del tempo fuori, giocando al parco, andando in bicicletta, divertendosi all’aria aperta.

C’è voglia di natura
C'è voglia di naturaUn desiderio di natura, di verde, di aria pulita che supera anche le attrattive e i servizi offerti dalle grandi città. Secondo la maggior parte delle mamme intervistate, infatti, la città ideale si trova al mare e garantisce aria salubre e clima mite (opzione scelta dal 47% del campione), al secondo posto troviamo i piccoli centri, le località di campagna che offrono ai bambini la possibilità di conoscere piante, fiori, animali, mentre la metropoli con le sue pur numerose risorse si colloca come terza scelta.

I fattori che maggiormente penalizzano la qualità di vita delle famiglie risultano invece il traffico eccessivo e lo smog, segnalati dal 28,2% delle mamme e la lontananza/assenza di servizi per la famiglia.

Al Nord mamme più soddisfatte
Al Nord mamme più soddisfatteSulla base dei criteri individuati dalle mamme, ecco che è stata stilata la classifica di “gradimento” delle regioni italiane: sul podio troviamo il Trentino Alto Adige con il 41,7% di genitori residenti che si è dichiarato molto soddisfatto, seguito dal Friuli Venezia Giulia (31,5% di genitori molto soddisfatti) e dalla Sardegna (24,1%).

Le regioni dove purtroppo si regista invece un alto tasso di insoddisfazione sono la Puglia (tra le mamme residenti a Salerno una su quattro si è definita insoddisfatta della propria città), la Sicilia e il Lazio. A pesare in modo particolare ai genitori del sud risulta la mancanza di servizi adeguati per le famiglie con bambini, mentre le mamme del Centro Italia puntano il dito contro il traffico eccessivo.

Le regioni dove è più facile essere mammeLe regioni dove è più facile essere mamme
I risultati di questa indagine corrispondono ai dati del rapporto “Le Equilibriste-Da scommessa a investimento: maternità in Italia” redatto da Save the Children che ha stilato una classifica delle regioni dove è più facile essere mamme prendendo in considerazione vari elementi tra cui il tasso di fecondità, il tasso di occupazione femminile, l’indice di presa in carico degli asili nido e dei servizi per la prima infanzia. La regione più mother friendly si riconferma il Trentino Alto Adige, seguito da Valle d’Aosta (al primo posto per l’offerta di servizi pubblici per l’infanzia), Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Piemonte e le altre regioni del nord, che mostrano in generale condizioni più favorevoli alla maternità. In ultima posizione troviamo invece la Calabria, preceduta di poco da Puglia, Basilicata, Sicilia e Campania.

Un profondo squilibrio territoriale
Un profondo squilibrio territoriale“Ai primi posti nella classifica delle regioni che mostrano condizioni più favorevoli alla maternità troviamo solo regioni del nord, mentre gli ultimi posti sono tutti riservati alle regioni del sud”, commenta Silvia Taviani, coordinatrice del rapporto Mamme Equilibriste di Save the Children. La mancanza di servizi adeguati (in particolare di asili nido che accolgano i bimbi da 0 a 3 anni) corrisponde inevitabilmente a un minor presenza della donna nel mercato del lavoro. “Per sostenere concretamente le mamme in Italia è necessario intervenire sia sul piano dei servizi sia sul piano del lavoro”, commenta Silvia Taviani. “È fondamentale rafforzare la rete dei servizi per la prima infanzia, in alcune aree del Paese oggi di fatto inesistente, intervenendo sulle disparità a livello regionale tra il nord e il sud e promuovendo un ulteriore sviluppo degli stessi in termini di qualità. Allo stesso tempo, occorre favorire e incentivare un cambiamento nel mondo del lavoro, sia pubblico che privato, affinché non penalizzi più, ma anzi valorizzi, le donne che sono mamme e che lavorano. Investire sulle mamme è oggi una assoluta priorità per evitare che lo svantaggio si trasmetta di generazione in generazione e per non lasciare i bambini senza opportunità”.



Fonte http://www.ioeilmiobambino.it/puerperio/litalia-non-un-paese-mamme_famiglia-famiglia_soldi-e-diritti/?refresh_ce-cp

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