Dal regista de il film “I sorci verdi”: Arriva il fratellino. Come dirlo al primogenito? Come comportarsi? Lo scopriamo nel solito film che si ripete, ma..no panic. Passerà!
“Mamma voglio un fratellino o una sorellina!”
“Davvero amore? E allora te lo faccio.”
Quante volte hai vissuto questa scena? Magari proprio tra le mura di casa tua. A questa, poi, ovviamente segue la tipica chiacchierata tra amiche “È mio figlio che mi ha chiesto un fratellino!”.
Ma poi, alla nascita del tanto agognato fratello minore, qualcosa cambia. Anzi, cambia tutto. E i dubbi, a quel punto, diventano principalmente due: se chiamare o meno l’esorcista per il primo figlio e se richiedere o meno una consulenza 24h/24 di uno psichiatra per i genitori.
Come fosse un Gremlins sfiorato dall’acqua, il primogenito cambia, si trasforma, muta la sua natura intrinseca, regalando ai genitori momenti di sconforto.Gratuiti per altro. “Eppure era un bambino così buono”, la frase più quotata. “Ma l’adolescenza non era più avanti?”, i commenti dei parenti.
Le mamme iniziano, a quel punto, a vagare come zombie per le case delle amiche, chiedendo se anche a loro sia successo. Ma poi, puntualmente, chi ha due figli già da qualche anno, ha rimosso quel periodo infernale in cui il bambino più grande dava di matto e accade che, invece, di consolare l’amica, la faccia sentire l’unica al mondo a dover sopportare una situazione del genere. Di bene in meglio.
Il più felice in questo quadretto? Il secondo figlio, che, se da una parte, causa gelosia del fratello maggiore, non è sicuramente il più viziato di casa, dall’altra, cresce in autonomia, impara da subito a cavarsela da solo e..poi si chiedono ancora perché il secondo figlio è sempre quello più sveglio!
Eccezioni a parte, questo è un po’ quello che accade a tutti, quindi, mamma, non sentirti troppo sola!Il tuo primo figlio può anche chiederti un fratellino, ma è solo un bambino e non sa realmente come andranno le cose in famiglia, quando non sarà più l’unico principino di casa. Non ha la capacità, l’esperienza e la saggezza, tipica di chi ha vissuto già alcuni decenni, per prevedere come andranno le cose e come cambieranno.
I bambini hanno bisogno di tanta compagnia. È un desiderio di socialità innato. Infatti, ad un certo punto della loro vita, anche guardando esempi vicini di amici e parenti, iniziano a sentirsi soli e a desiderare tanto un fratellino o una sorellina. Loro lo immaginano come un giocattolo e, solo quando arriva, scoprono che, si tratti, in realtà, di tutt’altro. L’amore dei genitori rimane incondizionato per entrambi i figli, ma è chiaro che, soprattutto nei primi mesi dall’arrivo del nuovo bimbo, la maggior parte delle energie e delle attenzioni vengano rivolte a quest’ultimo.
Per il fratello maggiore è forse la delusione più grande della sua vita.
(Conosco gente che pare non si sia mai ripresa, dimostrando, ancora, in tarda età, atteggiamenti di gelosia nei confronti dei genitori e di invidia per il fratello/sorella minore).
Ma non c’è da preoccuparsi eccessivamente. È la natura che fa il suo corso. Esempi negativi e isolati a parte, il bambino si riprenderà e come! Ha solo bisogno dei suoi tempi per metabolizzare questo grandissimo cambiamento, imparare a voler bene al fratello minore e accettare il tutto.
Del resto il genitore ha 9 mesi per abituarsi all’idea che una nuova persona entri a far parte sua vita in maniera sistematica. Il bambino, seppur avvisato, non sa ancora a cosa andrà incontro. Non lo può sapere. Ecco perché, indipendentemente dal carattere di ogni bimbo, per quasi tutti, all’inizio è un grande shock.
Arriva il fratellino: come comportarsi dunque?
Visto che non esistono manuali su come essere genitore e ognuno impara sul campo, per mamma e papà è difficile capire come comportarsi quando arriva il fratellino.
Alcuni bambini stanno alla larga dal nuovo fratellino neanche fosse un essere mostruoso.
Altri lo ignorano, forse sperando che un giorno scompaia, tornando dal buco nero dal quale è arrivato, senza alcuna spiegazione logica.
Altri ancora, con parole di affetto, gli stanno troppo addosso, e di nascosto lo tirano, strapazzano, chiudono i buchi del naso nel piccolo. Cercano teneramente di ammazzarlo, insomma!
Si lo so, non c’è da scherzarci sù perché bisogna stare attenti, però ripeto, è una storia che si ripete e non significa che presto i fratellini non trovino una grandissima intesa.
E i genitori? Non possono dare troppe attenzioni al nuovo bimbo perché rischiano di escludere il bimbo più grande. Non possono neanche assecondare ogni capriccio del veterano di casa solo perché è geloso, altrimenti si vizia. Quale atteggiamento adottare dunque con il primogenito?
Sicuramente una posizione da adottare è quella a metà tra l’uno e l’altro comportamento. Il genitore deve mediare, e, con le azioni, far capire la bambino più grande che d’ora in poi c’è anche suo fratello. Ma il tutto va fatto con dolcezza, affinché il bambino non veda il suo fratello minore come la causa di tutti i suoi mali.
Gli psicanalisti insistono nel dire che bisogna assolutamente assecondare la sensibilità del proprio figlio, dandogli i tempi necessari per capire, farsene una ragione, accettare ed esserne felice, senza risentimenti.
Arriva il fratellino: Cosa fare e cosa no
Ed ecco alcuni consigli fast per consentire al fratello maggiore di elaborare al meglio l’arrivo del suo nuovo fratellino.
“Mamma voglio un fratellino o una sorellina!”
“Davvero amore? E allora te lo faccio.”
Quante volte hai vissuto questa scena? Magari proprio tra le mura di casa tua. A questa, poi, ovviamente segue la tipica chiacchierata tra amiche “È mio figlio che mi ha chiesto un fratellino!”.
Ma poi, alla nascita del tanto agognato fratello minore, qualcosa cambia. Anzi, cambia tutto. E i dubbi, a quel punto, diventano principalmente due: se chiamare o meno l’esorcista per il primo figlio e se richiedere o meno una consulenza 24h/24 di uno psichiatra per i genitori.
Come fosse un Gremlins sfiorato dall’acqua, il primogenito cambia, si trasforma, muta la sua natura intrinseca, regalando ai genitori momenti di sconforto.Gratuiti per altro. “Eppure era un bambino così buono”, la frase più quotata. “Ma l’adolescenza non era più avanti?”, i commenti dei parenti.
Le mamme iniziano, a quel punto, a vagare come zombie per le case delle amiche, chiedendo se anche a loro sia successo. Ma poi, puntualmente, chi ha due figli già da qualche anno, ha rimosso quel periodo infernale in cui il bambino più grande dava di matto e accade che, invece, di consolare l’amica, la faccia sentire l’unica al mondo a dover sopportare una situazione del genere. Di bene in meglio.
Il più felice in questo quadretto? Il secondo figlio, che, se da una parte, causa gelosia del fratello maggiore, non è sicuramente il più viziato di casa, dall’altra, cresce in autonomia, impara da subito a cavarsela da solo e..poi si chiedono ancora perché il secondo figlio è sempre quello più sveglio!
Eccezioni a parte, questo è un po’ quello che accade a tutti, quindi, mamma, non sentirti troppo sola!Il tuo primo figlio può anche chiederti un fratellino, ma è solo un bambino e non sa realmente come andranno le cose in famiglia, quando non sarà più l’unico principino di casa. Non ha la capacità, l’esperienza e la saggezza, tipica di chi ha vissuto già alcuni decenni, per prevedere come andranno le cose e come cambieranno.
I bambini hanno bisogno di tanta compagnia. È un desiderio di socialità innato. Infatti, ad un certo punto della loro vita, anche guardando esempi vicini di amici e parenti, iniziano a sentirsi soli e a desiderare tanto un fratellino o una sorellina. Loro lo immaginano come un giocattolo e, solo quando arriva, scoprono che, si tratti, in realtà, di tutt’altro. L’amore dei genitori rimane incondizionato per entrambi i figli, ma è chiaro che, soprattutto nei primi mesi dall’arrivo del nuovo bimbo, la maggior parte delle energie e delle attenzioni vengano rivolte a quest’ultimo.
Per il fratello maggiore è forse la delusione più grande della sua vita.
(Conosco gente che pare non si sia mai ripresa, dimostrando, ancora, in tarda età, atteggiamenti di gelosia nei confronti dei genitori e di invidia per il fratello/sorella minore).
Ma non c’è da preoccuparsi eccessivamente. È la natura che fa il suo corso. Esempi negativi e isolati a parte, il bambino si riprenderà e come! Ha solo bisogno dei suoi tempi per metabolizzare questo grandissimo cambiamento, imparare a voler bene al fratello minore e accettare il tutto.
Del resto il genitore ha 9 mesi per abituarsi all’idea che una nuova persona entri a far parte sua vita in maniera sistematica. Il bambino, seppur avvisato, non sa ancora a cosa andrà incontro. Non lo può sapere. Ecco perché, indipendentemente dal carattere di ogni bimbo, per quasi tutti, all’inizio è un grande shock.
Arriva il fratellino: come comportarsi dunque?
Visto che non esistono manuali su come essere genitore e ognuno impara sul campo, per mamma e papà è difficile capire come comportarsi quando arriva il fratellino.
Alcuni bambini stanno alla larga dal nuovo fratellino neanche fosse un essere mostruoso.
Altri lo ignorano, forse sperando che un giorno scompaia, tornando dal buco nero dal quale è arrivato, senza alcuna spiegazione logica.
Altri ancora, con parole di affetto, gli stanno troppo addosso, e di nascosto lo tirano, strapazzano, chiudono i buchi del naso nel piccolo. Cercano teneramente di ammazzarlo, insomma!
Si lo so, non c’è da scherzarci sù perché bisogna stare attenti, però ripeto, è una storia che si ripete e non significa che presto i fratellini non trovino una grandissima intesa.
E i genitori? Non possono dare troppe attenzioni al nuovo bimbo perché rischiano di escludere il bimbo più grande. Non possono neanche assecondare ogni capriccio del veterano di casa solo perché è geloso, altrimenti si vizia. Quale atteggiamento adottare dunque con il primogenito?
Sicuramente una posizione da adottare è quella a metà tra l’uno e l’altro comportamento. Il genitore deve mediare, e, con le azioni, far capire la bambino più grande che d’ora in poi c’è anche suo fratello. Ma il tutto va fatto con dolcezza, affinché il bambino non veda il suo fratello minore come la causa di tutti i suoi mali.
Gli psicanalisti insistono nel dire che bisogna assolutamente assecondare la sensibilità del proprio figlio, dandogli i tempi necessari per capire, farsene una ragione, accettare ed esserne felice, senza risentimenti.
Arriva il fratellino: Cosa fare e cosa no
Ed ecco alcuni consigli fast per consentire al fratello maggiore di elaborare al meglio l’arrivo del suo nuovo fratellino.
- Non tenere mai i bambini lontani. Anche quando il fratello maggiore sembra un po’ appiccicoso e pericoloso, lascia che prenda confidenza con il nuovo arrivato.
- Non dire mai al fratellino grande che lui ormai è il grande e che c’è un nuovo piccolino. Il risultato non sarà quello di responsabilizzarlo, ma di farlo ingelosire ancora di più.
- Tutela sempre il fratello grande rispetto ai suoi spazi e ai suoi diritti in casa. Anche il piccolo deve capire che c’è una gerarchia in casa.
- Fai capire al bimbo grande che ormai è di esempio per il piccolo. Si sentirà importante.
- Non viziare il fratello grande solo perché sta attraversando questo momento. Trattalo con dolcezza ma senza concedergli tutto.
- Coinvolgi il bimbo grande in tutte le operazioni che riguardano il bebé. Dall’accudirlo, al cambio pannolino, al bagnetto,ecc. Capirà che anche per te è tutto nuovo e farete squadra insieme!
- Non allarmarti se, per caso, il tuo primo figlio, da bambino angelico, è diventato un piccolo diavoletto e manifesta nuovi atteggiamenti più aggressivi. Gli passerà nel giro di un anno e mezzo circa (dipende da bambino a bambino e dai suoi tempi).
Fonte http://blog.nidodigrazia.it/consigli/arriva-fratellino-come-aiutare-bimbo-grande/
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