Il suicidio di Marilyn Monroe potrebbe forse celare, tra le sue molteplici ragioni, anche quella dell’endometriosi. Infatti, pochi sanno che il suo fu uno dei primi e più celebri casi di diagnosi certificata di questa patologia che causa la crescita anomala dell’endometrio fuori dall’ utero. E che, soprattutto, sarebbero stati i potenti antidolorifici assunti per combatterla ad averla resa dipendente dai farmaci dei quali abusò fino a perdere la vita.
La bionda più famosa della storia scoprì che soffriva di questo disturbo dopo aver sposato in seconde nozze Joe di Maggio, super star del baseball americano. Era l’anno 1954. Le copertine dei magazine erano tutte per loro. Ma alla coppia più glamour e invidiata di Hollywood mancava la cosa più desiderata: un figlio. Perché Marilyn (si parlerà addirittura di 14 aborti) non riusciva a rimanere incinta. Cosa che, secondo molti, finì per pesare, fino alla rottura, sulla loro unione.
Nonostante l’incontro e poi, nel 1956, l’unione con Arthur Miller quello della maternità eternamente mancata fu per Marilyn un tarlo che la perseguitò fino a minare inesorabilmente il suo già fragile equilibrio mentale. Come testimonia una sua lettera del 1952 nella quale, a poche ore da un intervento di appendicectomia, così supplicava il chirurgo Marcus Rabwin:
“La prego, tagli il meno possibile” – si legge – “salvi quello che può. Per l’amor di Dio, non rimuova le ovaie”.
Parole che la dicono lunga sullo stato di paranoia in cui la gettava il semplice pensiero di non poter diventare mamma.
La verità è che negli anni ’50 ed oltre del Novecento la diagnosi di endometriosi era un’inappellabile sentenza di infertilità. Visto che le sue cause sono rimaste ignote fino a pochissimo tempo fa.
Dopo 3 secoli di teorie, la scoperta del Professor Pietro Giulio Signorile sull’Endometriosi.
Solo nel 2009, infatti, dopo oltre 3 secoli di teorie mai confermate, solo grazie ad uno studio del Professor Pietro Giulio Signorile, presidente della Fondazione Italiana Endometriosi, si è potuto dimostrare il principale motivo dell’insorgenza di questa patologia. La crescita del tessuto endometriale fuori dall’ utero. Una mezza rivoluzione che ha contribuito anche a cambiare la percezione che chi ne soffre ha dell’endometriosi. Tanto è vero che, a differenza del passato, oggi le “endogirls” non si nascondono più. Condividendo sui social sogni, speranze e consigli. Che forse, chissà, avrebbero potuto rendere meno amara l’esistenza di un sex symbol che ammagliava gli uomini ma voleva solo essere mamma.
Fonte http://www.west-info.eu/it/poteva-essere-la-piu-bella-mamma-del-mondo/
La bionda più famosa della storia scoprì che soffriva di questo disturbo dopo aver sposato in seconde nozze Joe di Maggio, super star del baseball americano. Era l’anno 1954. Le copertine dei magazine erano tutte per loro. Ma alla coppia più glamour e invidiata di Hollywood mancava la cosa più desiderata: un figlio. Perché Marilyn (si parlerà addirittura di 14 aborti) non riusciva a rimanere incinta. Cosa che, secondo molti, finì per pesare, fino alla rottura, sulla loro unione.
Nonostante l’incontro e poi, nel 1956, l’unione con Arthur Miller quello della maternità eternamente mancata fu per Marilyn un tarlo che la perseguitò fino a minare inesorabilmente il suo già fragile equilibrio mentale. Come testimonia una sua lettera del 1952 nella quale, a poche ore da un intervento di appendicectomia, così supplicava il chirurgo Marcus Rabwin:
“La prego, tagli il meno possibile” – si legge – “salvi quello che può. Per l’amor di Dio, non rimuova le ovaie”.
Parole che la dicono lunga sullo stato di paranoia in cui la gettava il semplice pensiero di non poter diventare mamma.
La verità è che negli anni ’50 ed oltre del Novecento la diagnosi di endometriosi era un’inappellabile sentenza di infertilità. Visto che le sue cause sono rimaste ignote fino a pochissimo tempo fa.
Dopo 3 secoli di teorie, la scoperta del Professor Pietro Giulio Signorile sull’Endometriosi.
Solo nel 2009, infatti, dopo oltre 3 secoli di teorie mai confermate, solo grazie ad uno studio del Professor Pietro Giulio Signorile, presidente della Fondazione Italiana Endometriosi, si è potuto dimostrare il principale motivo dell’insorgenza di questa patologia. La crescita del tessuto endometriale fuori dall’ utero. Una mezza rivoluzione che ha contribuito anche a cambiare la percezione che chi ne soffre ha dell’endometriosi. Tanto è vero che, a differenza del passato, oggi le “endogirls” non si nascondono più. Condividendo sui social sogni, speranze e consigli. Che forse, chissà, avrebbero potuto rendere meno amara l’esistenza di un sex symbol che ammagliava gli uomini ma voleva solo essere mamma.
Fonte http://www.west-info.eu/it/poteva-essere-la-piu-bella-mamma-del-mondo/