martedì 12 settembre 2017

CHE COSA AVVIA LE CONTRAZIONI DEL PARTO? UNA NUOVA SCOPERTA

      I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista di settore Nature Communications, rilevano anche come nelle donne tendenti al sovrappeso, questo meccanismo di interruzione venga alterato, con ripercussioni di assenza o irregolarità delle contrazioni (determinando di conseguenza un maggior ricorso ai parti operativi).
      Il team di ricercatori ha formulato la propria ipotesi dopo aver vagliato nei campioni di muscolatura uterina, appartenenti a 70 donne in dolce attesa, tutti i segnali di tipo elettrico che stanno alla base delle contrazioni.

contrazioni      L’analisi ha evidenziato che le gestanti che riescono a mantenere un peso contenuto e nella norma, mantengono attivo per tutta la durata della gravidanza l’efficacia della proteina hERG, per ripristinare il blocco solo in occasione dell’inizio del travaglio a termine.
      Al contrario, nelle future mamme che si trovano in una condizione di sovrappeso, l’inattivazione della proteina hERG non si verifica e, di conseguenza, andranno incontro a dilatazioni irregolari con maggiori rischi di distocie del parto.

      La scoperta, di notevole importanza anche per contrastare eventuali parti prematuri, apre nuove strade e nuove prospettive per evitare che le future mamme possano incorrere in possibili complicanze durante il travaglio e il parto.
      Il problema  dell’assenza di contrazioni o di contrazioni irregolari a termine di gravidanza, può essere risolto con un trattamento sicuro e specifico, grazie all’identificazione del meccanismo che sta alla base del fenomeno.

      Le future mamme hanno un motivo in più per mantenere una dieta equilibrata e un costante esercizio fisico giornaliero.


Fonte  Diminished hERG K+ channel activity facilitates strong human labour contractions but is dysregulated in obese women

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