Finora l’abbiamo visto soltanto al cinema un uomo incinto in una divertente commedia con Danny De Vito e Arnold Swartzenegger. Un elegante e colto ingegnere di 55 anni,residente a Mongrando, in provincia di Biella, di nome Corrado e padre di tre figli, ha colmato il vuoto: si sente incinto dalla testa ai piedi. Ha scoperto di essere un ermafrodita e di avere genitali femminili e maschili, sicché non ha dubbi, si è auto fecondato.
Nemmeno il medico che l’ha visitato esce dal copione di un film: ha espresso perplessità sull’autofecondazione, ma non ha escluso nulla. Una cosa è sicura, tuttavia, l’ingegnere, è rimasto incinto nell’anima se non nel corpo. I segni però non mancano, oltre che la volontà, altrimenti non ci sarebbe tanto chiasso mediatico attorno alla vicenda, che sembra una fake, ma non lo è.
«Fino a cinque anni fa – spiega Corrado su La Nuova Provincia di Biella – conducevo una vita normalissima. Di professione ingegnere, lavoravo a Milano in un’azienda di termoplastica in qualità di responsabile di ricerca e innovazione. Ero sposato e ho tre bambini».
«Un giorno – ricorda Corrado – ho avuto un fortissimo mal di pancia, al seguito del quale sono stato ricoverato al Pronto Soccorso. Dopo aver sostenuto diversi esami, ho scoperto di essere un ermafrodita, ovvero di avere due apparati genitali distinti».
L’ingegnere aggiunge altri particolari della sua vita: tra l’infanzia e l’adolescenza ha subito 14 interventi chirurgici, uno dei quali l’ipospadia peno-scrotale (un’anomalia, o malformazione congenita del pene e dell’uretra e, in questo caso anche dello scroto, che corregge le malformazioni dei genitali).
Corrado conclude rappresentando il problema: «il mio apparato genitale, a vista, era maschile, ma all’interno era presente anche quello femminile, al completo».
La scoperta però è arrivata a tarda età, cinque anni or sono, quando l’ingegnere ha assistito, sorpreso,. Alla crescita del seno.
Tutto questo non spiega che sia rimasto incinto, tuttavia. Un rarissimo di autofecondazione. L’ingegnere sospetta un ovulo «impazzito» che avrebbe provocato a un auto-ovulazione e fecondazione trasformatasi in una gravidanza. Ora sarebbe al quarto mese.
Roberto Jura, ex primario di Ostetricia e Ginecologia all’ospedale di Biella, una carriera luna 40 anni, non ricorda di essersi imbattuto in casi di auto-fecondazione.
Conosce l’ingegnere incinto ma l’ha visitato soltanto otto mesi fa circa e perciò non può esprimere certezze sul caso. «Di certo ci sono problemi endocrinologici e ormonali, ma da qui a dire che c’è un utero ed è gravido c’è differenza». Ci vuole una laparoscopia addominale per verificare come stanno le cose
E News ci ricorda che “Ci sono casi di «mascolinizzazione» nelle donne per disturbi alle ovaie o di «femminilizzazione» negli uomini, ma «una gravidanza sarebbe forse possibile solo fecondando un ovulo artificialmente fuori per impiantarlo in un uomo che abbia una femminilizzazione dei tessuti pelvici».
Fonte http://siciliainformazioni.com/redazione/691224/ingegnere-55-anni-e-3-figli-incinto-al-quarto-mese-di-gravidanza
Nemmeno il medico che l’ha visitato esce dal copione di un film: ha espresso perplessità sull’autofecondazione, ma non ha escluso nulla. Una cosa è sicura, tuttavia, l’ingegnere, è rimasto incinto nell’anima se non nel corpo. I segni però non mancano, oltre che la volontà, altrimenti non ci sarebbe tanto chiasso mediatico attorno alla vicenda, che sembra una fake, ma non lo è.
«Fino a cinque anni fa – spiega Corrado su La Nuova Provincia di Biella – conducevo una vita normalissima. Di professione ingegnere, lavoravo a Milano in un’azienda di termoplastica in qualità di responsabile di ricerca e innovazione. Ero sposato e ho tre bambini».
«Un giorno – ricorda Corrado – ho avuto un fortissimo mal di pancia, al seguito del quale sono stato ricoverato al Pronto Soccorso. Dopo aver sostenuto diversi esami, ho scoperto di essere un ermafrodita, ovvero di avere due apparati genitali distinti».
L’ingegnere aggiunge altri particolari della sua vita: tra l’infanzia e l’adolescenza ha subito 14 interventi chirurgici, uno dei quali l’ipospadia peno-scrotale (un’anomalia, o malformazione congenita del pene e dell’uretra e, in questo caso anche dello scroto, che corregge le malformazioni dei genitali).
Corrado conclude rappresentando il problema: «il mio apparato genitale, a vista, era maschile, ma all’interno era presente anche quello femminile, al completo».
La scoperta però è arrivata a tarda età, cinque anni or sono, quando l’ingegnere ha assistito, sorpreso,. Alla crescita del seno.
Tutto questo non spiega che sia rimasto incinto, tuttavia. Un rarissimo di autofecondazione. L’ingegnere sospetta un ovulo «impazzito» che avrebbe provocato a un auto-ovulazione e fecondazione trasformatasi in una gravidanza. Ora sarebbe al quarto mese.
Roberto Jura, ex primario di Ostetricia e Ginecologia all’ospedale di Biella, una carriera luna 40 anni, non ricorda di essersi imbattuto in casi di auto-fecondazione.
Conosce l’ingegnere incinto ma l’ha visitato soltanto otto mesi fa circa e perciò non può esprimere certezze sul caso. «Di certo ci sono problemi endocrinologici e ormonali, ma da qui a dire che c’è un utero ed è gravido c’è differenza». Ci vuole una laparoscopia addominale per verificare come stanno le cose
E News ci ricorda che “Ci sono casi di «mascolinizzazione» nelle donne per disturbi alle ovaie o di «femminilizzazione» negli uomini, ma «una gravidanza sarebbe forse possibile solo fecondando un ovulo artificialmente fuori per impiantarlo in un uomo che abbia una femminilizzazione dei tessuti pelvici».
Fonte http://siciliainformazioni.com/redazione/691224/ingegnere-55-anni-e-3-figli-incinto-al-quarto-mese-di-gravidanza
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