L’ovocita viene valutato secondo due criteri: maturità nucleare ed aspetto morfologico.
L’ovocita viene considerato maturo (da un punto di vista nucleare), e quindi utilizzabile per una inseminazione in vitro, se ha raggiunto lo stadio di metafase II. In questo stadio nell’ovocita è presente il fuso meiotico (struttura birinfrangente costituita da microtubuli che mantengono allineati i cromosomi ovocitari sul piano metafasico). Uno studio dai noi effettuato (Rienzi et al., 2003) ha dimostrato una correlazione tra la presenza e la posizione fuso meiotico, analizzato con un particolare strumento (Spindle View) e le potenzialità di sviluppo dell’ovocita sottoposto ad ICSI.
Il citoplasma ovocitario, da un punto di vista morfologico, può presentare diversi tipi di polimorfismi: granulosità, presenze di organelli o vescicole, accumulo di cisterne del reticolo citoplasmatico liscio, presenze di aree del citoplasma con assenza di organelli e/o vacuoli. Il nostro gruppo ha recentemente dimostrato una correlazione tra alcune di queste caratteristiche e la capacità di sviluppo degli ovociti (Rienzi et al., 2008). Nel nostro centro vengono quindi selezionati gli ovociti non solo in base alla loro maturità ma anche in base alla loro qualità.
In alcuni casi in presenza di ovociti con particolari caratteristiche morfologiche viene effettuata la Laser-ICSI (Rienzi et al.). Questa tecnica permette di assottigliare mediante un laser una piccola parte dell’involucro esterno dell’ovocita (zona pellucida) per ridurre la pressione esercitata durante l’iniezione. In questo modo si riduce lo stress meccanico dovuto alla tecnica di iniezione che può danneggiare gli ovociti più fragili compromettendone la sopravvivenza.
L’ovocita viene considerato maturo (da un punto di vista nucleare), e quindi utilizzabile per una inseminazione in vitro, se ha raggiunto lo stadio di metafase II. In questo stadio nell’ovocita è presente il fuso meiotico (struttura birinfrangente costituita da microtubuli che mantengono allineati i cromosomi ovocitari sul piano metafasico). Uno studio dai noi effettuato (Rienzi et al., 2003) ha dimostrato una correlazione tra la presenza e la posizione fuso meiotico, analizzato con un particolare strumento (Spindle View) e le potenzialità di sviluppo dell’ovocita sottoposto ad ICSI.
Il citoplasma ovocitario, da un punto di vista morfologico, può presentare diversi tipi di polimorfismi: granulosità, presenze di organelli o vescicole, accumulo di cisterne del reticolo citoplasmatico liscio, presenze di aree del citoplasma con assenza di organelli e/o vacuoli. Il nostro gruppo ha recentemente dimostrato una correlazione tra alcune di queste caratteristiche e la capacità di sviluppo degli ovociti (Rienzi et al., 2008). Nel nostro centro vengono quindi selezionati gli ovociti non solo in base alla loro maturità ma anche in base alla loro qualità.
In alcuni casi in presenza di ovociti con particolari caratteristiche morfologiche viene effettuata la Laser-ICSI (Rienzi et al.). Questa tecnica permette di assottigliare mediante un laser una piccola parte dell’involucro esterno dell’ovocita (zona pellucida) per ridurre la pressione esercitata durante l’iniezione. In questo modo si riduce lo stress meccanico dovuto alla tecnica di iniezione che può danneggiare gli ovociti più fragili compromettendone la sopravvivenza.
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