Sintomi gravidici
Come accorgersi di essere incinta? I sintomi della gravidanza possono variare da donna a donna e sono spesso caratterizzati da disturbi generali, che possono talvolta essere attribuiti anche ad altre cause. Per esempio la stanchezza in gravidanza è tipica del primo trimestre e spesso spinge la donna a rallentare i propri ritmi di vita, ad ascoltare maggiormente il proprio corpo e a far fronte ai suoi bisogni. Già dopo 15 giorni dal concepimento la donna può poi manifestare nausea e vomito, soprattutto mattutini.
Sintomi gravidanza
Oltre ai cosiddetti fenomeni simpatici (nausea e vomito) ed alla sonnolenza, in gravidanza è assolutamente fisiologico sentirsi la pancia gonfia. Il progesterone, ormone chiave della gravidanza, produce infatti un rilassamento generalizzato delle pareti dell’intestino, che tendono quindi a riempirsi d’aria e a determinare un rigonfiamento dell’addome materno.
A partire da circa 6 settimane di gravidanza, solitamente la neomamma percepisce una tensione anche a livello del seno, che pian piano inizia a trasformarsi in vista del successivo allattamento. Questo segnale è particolarmente indicativo del regolare proseguimento della gravidanza.
Incinta
Il segnale maggiormente indicativo dell’instaurarsi di una gravidanza è il cosiddetto ritardo del ciclo. Quanto più il ciclo mestruale si presenta regolare nella donna, quanto più la mancata comparsa di quest’ultimo può destare sospetti e spingere la neomamma a effettuare il test di gravidanza, che normalmente risulta positivo già pochi giorni dopo la data della mancata mestruazione (per esempio dopo soli 4 giorni di ritardo).
Dolore basso ventre
I dolori al basso ventre in gravidanza, soprattutto nelle prime fasi, sono piuttosto comuni e, nella maggior parte dei casi, rimangono in un contesto assolutamente fisiologico. Come detto precedentemente, essi si possono presentare in concomitanza all’impianto dell’embrione in utero e, in questo caso, possono essere accompagnati da una piccola perdita di sangue. L’embrione scava fisiologicamente all’interno della mucosa uterina, che può quindi sanguinare leggermente.
Ecco perché i sintomi da impianto possono talvolta essere erroneamente scambiati per dei comuni sintomi mestruali. Se la perdita a inizio gravidanza dovesse però essere abbondante ed accompagnata da dolori al basso ventre più forti, è bene raggiungere il pronto soccorso per valutare la situazione insieme al medico specialista.
Primi sintomi di gravidanza
Tra i primi sintomi di una gravidanza, oltre a quelli elencati in precedenza, vi è anche un generale abbassamento della pressione sanguigna per azione del progesterone sui vasi, nonché uno spostamento di una grande quota di sangue all’apparato genitale. Ecco perché la zona della vulva appare normalmente più congestionata e possono comparire perdite mucose maggiormente acquose e abbondanti.
Normalmente queste risultano essere bianche, inodori o comunque dall’odore non sgradevole. Qualunque variazione in termini di odore e colore, specialmente se accompagnata da altri sintomi, come prurito o bruciore, è da valutare insieme all’ostetrica o al ginecologo, per escludere la possibilità di un’infezione.
ovulazione e concepimento
La comparsa dei sintomi di gravidanza varia molto anche in base al momento in cui si è verificata l’ovulazione e quindi il concepimento. Di norma il ciclo mestruale in una donna dura 28 giorni e l’ovulazione avviene dopo 14 giorni dall’inizio del ciclo mestruale, ma non sempre questo ritmo viene rispettato e la situazione può variare da donna a donna.
Alcuni cicli mestruali sono particolarmente irregolari e, in questi casi, è difficile stabilire con certezza quando si sia instaurata la gravidanza. Certamente, nei casi d’incertezza, uno strumento come l’ecografia può venire in aiuto per effettuare, con maggior precisione ed accuratezza possibile, la datazione della gravidanza.
Dolori mestruali in gravidanza
Come già detto, i dolori in gravidanza (simili a quelli della mestruazione), se si mantengono in un certo range d’intensità e frequenza, sono da considerare fisiologici. Tutto il corpo della neomamma deve adattarsi alla crescita di una nuova vita. È un grande cambiamento che, come tale, richiede tempo e pazienza. Per qualunque dubbio, è comunque bene rivolgersi alla propria ostetrica o al proprio ginecologo di fiducia.
Incinta senza sintomi
Non tutte le donne manifestano una sintomatologia particolarmente accentuata nei primi mesi di gravidanza. Per esempio la nausea può non presentarsi, così come la sensibilità a particolari odori. In questo contesto, una vita eccessivamente frenetica può impedire alla donna di prestare attenzione al proprio corpo e quindi di accorgersi del suo nuovo stato.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/09/primi-giorni-di-gravidanza/
Come accorgersi di essere incinta? I sintomi della gravidanza possono variare da donna a donna e sono spesso caratterizzati da disturbi generali, che possono talvolta essere attribuiti anche ad altre cause. Per esempio la stanchezza in gravidanza è tipica del primo trimestre e spesso spinge la donna a rallentare i propri ritmi di vita, ad ascoltare maggiormente il proprio corpo e a far fronte ai suoi bisogni. Già dopo 15 giorni dal concepimento la donna può poi manifestare nausea e vomito, soprattutto mattutini.
Sintomi gravidanza
Oltre ai cosiddetti fenomeni simpatici (nausea e vomito) ed alla sonnolenza, in gravidanza è assolutamente fisiologico sentirsi la pancia gonfia. Il progesterone, ormone chiave della gravidanza, produce infatti un rilassamento generalizzato delle pareti dell’intestino, che tendono quindi a riempirsi d’aria e a determinare un rigonfiamento dell’addome materno.
A partire da circa 6 settimane di gravidanza, solitamente la neomamma percepisce una tensione anche a livello del seno, che pian piano inizia a trasformarsi in vista del successivo allattamento. Questo segnale è particolarmente indicativo del regolare proseguimento della gravidanza.
Incinta
Il segnale maggiormente indicativo dell’instaurarsi di una gravidanza è il cosiddetto ritardo del ciclo. Quanto più il ciclo mestruale si presenta regolare nella donna, quanto più la mancata comparsa di quest’ultimo può destare sospetti e spingere la neomamma a effettuare il test di gravidanza, che normalmente risulta positivo già pochi giorni dopo la data della mancata mestruazione (per esempio dopo soli 4 giorni di ritardo).
Dolore basso ventre
I dolori al basso ventre in gravidanza, soprattutto nelle prime fasi, sono piuttosto comuni e, nella maggior parte dei casi, rimangono in un contesto assolutamente fisiologico. Come detto precedentemente, essi si possono presentare in concomitanza all’impianto dell’embrione in utero e, in questo caso, possono essere accompagnati da una piccola perdita di sangue. L’embrione scava fisiologicamente all’interno della mucosa uterina, che può quindi sanguinare leggermente.
Ecco perché i sintomi da impianto possono talvolta essere erroneamente scambiati per dei comuni sintomi mestruali. Se la perdita a inizio gravidanza dovesse però essere abbondante ed accompagnata da dolori al basso ventre più forti, è bene raggiungere il pronto soccorso per valutare la situazione insieme al medico specialista.
Primi sintomi di gravidanza
Tra i primi sintomi di una gravidanza, oltre a quelli elencati in precedenza, vi è anche un generale abbassamento della pressione sanguigna per azione del progesterone sui vasi, nonché uno spostamento di una grande quota di sangue all’apparato genitale. Ecco perché la zona della vulva appare normalmente più congestionata e possono comparire perdite mucose maggiormente acquose e abbondanti.
Normalmente queste risultano essere bianche, inodori o comunque dall’odore non sgradevole. Qualunque variazione in termini di odore e colore, specialmente se accompagnata da altri sintomi, come prurito o bruciore, è da valutare insieme all’ostetrica o al ginecologo, per escludere la possibilità di un’infezione.
ovulazione e concepimento
La comparsa dei sintomi di gravidanza varia molto anche in base al momento in cui si è verificata l’ovulazione e quindi il concepimento. Di norma il ciclo mestruale in una donna dura 28 giorni e l’ovulazione avviene dopo 14 giorni dall’inizio del ciclo mestruale, ma non sempre questo ritmo viene rispettato e la situazione può variare da donna a donna.
Alcuni cicli mestruali sono particolarmente irregolari e, in questi casi, è difficile stabilire con certezza quando si sia instaurata la gravidanza. Certamente, nei casi d’incertezza, uno strumento come l’ecografia può venire in aiuto per effettuare, con maggior precisione ed accuratezza possibile, la datazione della gravidanza.
Dolori mestruali in gravidanza
Come già detto, i dolori in gravidanza (simili a quelli della mestruazione), se si mantengono in un certo range d’intensità e frequenza, sono da considerare fisiologici. Tutto il corpo della neomamma deve adattarsi alla crescita di una nuova vita. È un grande cambiamento che, come tale, richiede tempo e pazienza. Per qualunque dubbio, è comunque bene rivolgersi alla propria ostetrica o al proprio ginecologo di fiducia.
Incinta senza sintomi
Non tutte le donne manifestano una sintomatologia particolarmente accentuata nei primi mesi di gravidanza. Per esempio la nausea può non presentarsi, così come la sensibilità a particolari odori. In questo contesto, una vita eccessivamente frenetica può impedire alla donna di prestare attenzione al proprio corpo e quindi di accorgersi del suo nuovo stato.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/09/primi-giorni-di-gravidanza/
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