Il primo interlocutore, lo abbiamo già detto all'inizio, è sempre il ginecologo: è a lui che giustamente una coppia si deve rivolgere quando, dopo 18 mesi di rapporti regolari e non protetti, non è riuscita ancora a concepire. Sarà il medico a consigliare i primi esami e a fare una prima diagnosi.
Se il quadro è chiaro sin dall'inizio, il medico può giustamente tentare la carta della terapia andrologica o della stimolazione ovarica (va fatta da mani esperte! attenzione alle gravidanze plurime!) ma, in caso di insuccesso, è bene che la coppia si rivolga subito ad un centro specializzato.
Un consiglio che diventa ancora più importante per quelle coppie nelle quali sin dall'inizio la diagnosi sembra difficile o comunque lascia dei dubbi.
Come scegliere un centro per la sterilità: è bene affidarsi a strutture che diano garanzie di serietà, diffidare da chi promette "miracoli", da chi concede poco del suo tempo o non si sofferma abbastanza a rispondere agli interrogativi.
Con il medico deve nascere un rapporto di fiducia e di dialogo. Una soluzione potrebbe essere quella di chiedere consiglio proprio al ginecologo di fiducia ma la stessa domanda può essere rivolta al medico di famiglia.
In genere i consigli migliori vengono proprio da altri medici che raccolgono "le voci" dell'ambiente e le sanno valutare. E poi ancora, le associazioni di coppie sterili, amici che si sono trovati ad affrontare il problema, le "voci" sulla fama di una struttura, gli Ordini dei medici.
Meno affidabili sono le notizie che vengono dai giornali e dalla televisione perché è più difficile stabilire dove finisce la serietà e inizia la voglia di protagonismo.
Il miglior criterio resta comunque quello personale, dell'impatto che si ha con la struttura e con i suoi protagonisti. La coppia deve sentirsi rassicurata, deve sempre avere la sensazione (meglio la certezza) di aver capito a fondo il problema e cosa l'aspetta, deve poter contare sul medico e sulla sua équipe, deve sentirsi "al sicuro".
Fonte http://www.vitadidonna.it/salute/sterilita/sterilita-come-cercare-lo-specialista-adatto.html
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