giovedì 23 luglio 2015

Siete davvero pronti per avere un figlio? Le tre domande da porsi…

Non è solo una questione di stabilità economica ed equilibrio della coppia. Ecco le 3 domande fondamentali da farsi se progettate di avere un bambino...
          Quando una coppia è davvero pronta ad accogliere un bebè? Un buono stato di salute, un lavoro solido e una casa accogliente sono indubbiamente premesse importanti per pianificare una famiglia, ma ci sono anche altri presupposti, meno tangibili ma forse più indispensabili, legati alla maturità personale e della coppia e al grado di profondità nella condivisione raggiunta. Ecco le domande che, secondo la blogger Camia Davin, tu e il tuo compagno dovreste porvi quando pensate che forse è arrivato il momento giusto per avere un bambino…
Siete pronti emotivamente a includere un nuovo ingombrante protagonista nella vostra vita a due?
          Il carico di emozioni che un bambino porta all’interno di una coppia è immenso, eccitante e rigenerante, ma spesso anche soverchiante rispetto agli equilibri prestabiliti. Potrà capitare che una sua nuova piccola conquista (un sorriso, un dentino, i primi capelli…) diventi argomento di conversazione più interessante rispetto ai contenuti che discutevate in precedenza fra voi (lavoro, amici, vacanze…). Potrebbe capitare che qualcuno si senta defraudato quanto ad attenzioni, che questo sovraccarico di emozioni lasci meno energie per l’empatia e l’entusiasmo verso il partner. E’ tutto normale, ma è meglio saperlo prima e soprattutto chiedersi se si è in grado di affrontarlo!
Siete pronti a condividere la vostra fisicità con una nuova creatura?
         Essere genitori è anche una questione di pelle. Per nove mesi il bebè è dentro di te, con tutta una serie di nuove sensazioni che ti coinvolgono anche a livello fisico e che il tuo compagno in parte può percepire. E se il momento del parto è una nuova soglia di conoscenza alla quale la coppia si affaccia, nei mesi successivi il nuovo arrivato richiederà un contatto fisico pressoché costante, attraverso l’allattamento al seno, l’accudimento della sua igiene, le coccole, i massaggini… Il tuo corpo non sarà più solo tuo, la tua fisicità non sarà più solo condivisa con il tuo compagno, e le sensazioni che tutto ciò regalerà ad entrambi saranno talmente forti da mettere probabilmente per un po’ in secondo piano il rapporto di coppia.
Siete pronti a condividere più tempo e spazio con le vostre famiglie d’origine?
          Un nuovo bambino nella maggioranza dei casi non ha solo una mamma e una papà, ma anche dei nonni, degli zii, dei cugini… All’arrivo di un bebè si riallacciano spesso rapporti famigliari magari un po’ trascurati nel tempo. Al desiderio dei parenti di stare con il nuovo nato si associerà perfettamente il bisogno di aiuto dei neogenitori, e questo non solo nei primi mesi dopo il parto, ma anche e ancor più per tutta l’infanzia del piccolo (soprattutto se sarà più di uno). E’ dunque importante prevedere che ci saranno un nuovo tipo di coinvolgimento e affiatamento con i parenti più vicini, un nuovo modo di vivere la relazione anche con loro. Che sarà una fonte il più di accudimento e amore per il vostro bambino.
Siete pronti per tutto ciò? A voi le risposte e la riflessione…

Fonte http://www.dolceattesa.rcs.it/2015/01/siete-davvero-pronti-per-avere-un-figlio-le-tre-domande-da-porsi/

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