Caldo, afa, tintarella. Torna l’estate ma non è l’estate di sempre.
La dolce attesa può complicare le tradizionali abitudini?
« Assolutamente no – spiega il professor Fabio Ghezzi, primario della clinica ostetrica e ginecologica del Del Ponte a Varese - È una stagione normale in cui si deve prestare attenzione ma per piccole situazioni. Per esempio:rinunciare ai bagni di sole. La produzione di ormoni legata alla maternità può provocare macchie sulla pelle, soprattutto sul volto. È consigliabile evitare l’esposizione alla luce o, tutt’al più, utilizzare creme solari a protezione totale, che, però, non sempre assicurano il risultato. Non c’è alcun rischio per il bambino né, tantomeno, per la donna. È solo un inestetismo».
La dolce attesa può complicare le tradizionali abitudini?
« Assolutamente no – spiega il professor Fabio Ghezzi, primario della clinica ostetrica e ginecologica del Del Ponte a Varese - È una stagione normale in cui si deve prestare attenzione ma per piccole situazioni. Per esempio:rinunciare ai bagni di sole. La produzione di ormoni legata alla maternità può provocare macchie sulla pelle, soprattutto sul volto. È consigliabile evitare l’esposizione alla luce o, tutt’al più, utilizzare creme solari a protezione totale, che, però, non sempre assicurano il risultato. Non c’è alcun rischio per il bambino né, tantomeno, per la donna. È solo un inestetismo».
« Si può nuotare quanto si vuole, in ogni tipo di acqua: il rischio di infezioni non esiste. Attenzione, però, che la maternità aumenta lapossibilità di contrarre vaginiti per la presenza di sale o sabbia: è consigliabile, quindi, fare la doccia subito dopo essere usciti dall’acqua».
Le regole dell’alimentazione sono uguali a quelle generali della dieta estiva ?
« Soprattutto frutta e verdura con pochi carboidrati complessi e poca carne. È preferibile mangiare legumi al posto delle bistecche. Oppure pesce. Ed è bene ricordarsi di bere sempre tanta acqua».
L’attività fisica ne risente?« Assolutamente no. In gravidanza si tende ad avere la pressione bassa per cui è bene evitare sforzi perchè aumenta il rischio di svenire. Per il resto è bene muoversi senza pensieri: nuotate, camminate. Tutto nei limiti della propria sicurezza: ricordate che, dopo la dodicesima settimana, le ossa del bacino non proteggono più l’utero, quindi si devono evitare attività che mettano a rischio la propria incolumità».
E per gli spostamenti? cosa preferire?
« Treno, aereo macchina. Non c’è distinzione. Fino alla 34esima settimana è possibile volare senza problemi, anche se è consigliabile verificare prima con la compagnia se ci sono restrizioni particolari. Anche l’auto va benissimo purchè si programmino soste frequenti dove sgranchirsi un po’. Insomma: le vacanze devono essere vissute non come un problema ma con un po’ di buon senso: si può partorire anche in villeggiatura, basta rimanere vicino a strutture attrezzate. L’isola deserta la escluderei…»
« Treno, aereo macchina. Non c’è distinzione. Fino alla 34esima settimana è possibile volare senza problemi, anche se è consigliabile verificare prima con la compagnia se ci sono restrizioni particolari. Anche l’auto va benissimo purchè si programmino soste frequenti dove sgranchirsi un po’. Insomma: le vacanze devono essere vissute non come un problema ma con un po’ di buon senso: si può partorire anche in villeggiatura, basta rimanere vicino a strutture attrezzate. L’isola deserta la escluderei…»
E le zanzare? si possono usare i repellenti?
« Certamente. Non esistono controindicazioni»
« Certamente. Non esistono controindicazioni»
Fonte http://www3.varesenews.it/blog/mammaebambino/?p=312
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