La gravidanza, si sa, è un periodo pieno di gioie ed emozioni, ma allo stesso tempo, questo speciale momento della vita di una donna può essere accompagnato da insicurezze, dubbi e paure, soprattutto per le future mamme alla loro prima volta o per le donne che hanno incontrato ostacoli nelle precedenti gravidanze.
Parto cesareo o naturale? E se nella prima gravidanza ci sono state complicazioni, come comportarsi in seguito? Quanto bisogna aspettare tra una gravidanza e l'altra, soprattutto nel caso in cui si siano incontrate difficoltà? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che le mamme vicine al giorno del parto si chiedono. Per aiutarvi a chiarire dubbi e perplessità, abbiamo chiesto consulenza a un esperto, il Dottor Agostino Menditto, dirigente medico del Dipartimento Materno Infantile dell'Ospedale Evangelico di Napoli “Villa Betania”, che ha risposto alle domande sul parto rivolte da otto utenti.
È vero che, fatto un cesareo per placenta previa, qualora si restasse incinta una seconda volta sarebbe necessario partorire nuovamente con taglio cesareo? E nel caso in cui si avesse una malattia come l'epilessia, consiglia il cesareo? (Pilly70)
Ho avuto un aborto spontaneo, una mef (morte in utero) alla 33esima settimana con parto naturale,12 ore di travaglio e una extrauterina. Ora sono di 28+4 e vorrei fare il cesareo per una questione psicologica, non voglio rivivere il parto, mi fa paura considerato quello che mi è successo. Posso scegliere esplicitamente di affrontare un cesareo? (Mikela1976)
Parto cesareo o naturale? E se nella prima gravidanza ci sono state complicazioni, come comportarsi in seguito? Quanto bisogna aspettare tra una gravidanza e l'altra, soprattutto nel caso in cui si siano incontrate difficoltà? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che le mamme vicine al giorno del parto si chiedono. Per aiutarvi a chiarire dubbi e perplessità, abbiamo chiesto consulenza a un esperto, il Dottor Agostino Menditto, dirigente medico del Dipartimento Materno Infantile dell'Ospedale Evangelico di Napoli “Villa Betania”, che ha risposto alle domande sul parto rivolte da otto utenti.
La paura del cesareo
Ho una bimba di due anni e desidero un secondo bambino, ma ho paura di dovermi sottoporre di nuovo a un taglio cesareo. Il primo infatti, non è stato molto facile. I danni psicologici che mi ha portato il non esser riuscita a partorire naturalmente sono stati notevoli e mi hanno accompagnato per diversi mesi. Vorrei sapere se sarò in grado di partorire naturalmente anche dopo aver subito un taglio cesareo o se per una donna che ha già effettuato questo tipo di parto è più difficile affrontare un parto naturale? (Annaerika13)
Il parto naturale dopo un taglio cesareopuò essere affrontato in piena tranquillità. Ci sono rischi potenziali sui quali la partoriente verrà informata, ma la percentuale è decisamente bassa tanto da non dover nutrire nessun particolare timore, soprattutto se si sceglie una struttura abituata a far partorire le donne precesareizzate.
È vero che, fatto un cesareo per placenta previa, qualora si restasse incinta una seconda volta sarebbe necessario partorire nuovamente con taglio cesareo? E nel caso in cui si avesse una malattia come l'epilessia, consiglia il cesareo? (Pilly70)
Il pregresso taglio cesareo non è assolutamente una controindicazione ai successivi parti spontanei, chiaramente è necessaria una valutazione clinica che tenga anche conto della pregressa placenta previa. L'epilessia non rappresenta una indicazione al taglio cesareo.
Parto cesareo o parto naturale?
In caso di gravidanza a rischio, dovuta ad una pregressa trombosi cerebrale venosa, quale tipologia di parto ritiene essere più adatta? E nel caso di parto naturale, ci sono controindicazioni per l'epidurale? (babyceleste)
Non vi è nessuna controindicazione per il parto spontaneo. La possibilità di praticare l'epidurale sarà valutata accuratamente durante una visita anestesiologica, anche se non ritengo che debbano esserci particolari problemi.
Vorrei sapere se oggi è assolutamente necessario fare il parto cesareo in caso di presentazione podalica del feto e se si consigliano tecniche come la moxa per favorirne il capovolgimento. (Fiammiferaia)
Vorrei sapere se oggi è assolutamente necessario fare il parto cesareo in caso di presentazione podalica del feto e se si consigliano tecniche come la moxa per favorirne il capovolgimento. (Fiammiferaia)
L'espletamento del parto con feto in presentazione podalica è più sicuro se viene effettuato mediante taglio cesareo. Si deve però attendere fino alla fine per verificare se il feto cambia posizione spontaneamente e si può provare tranquillamente con tecniche come la moxa, l'agopuntura o valutare anche tecniche ostetriche di rivolgimento esterno.
Dopo un cesareo, a quando una seconda gravidanza?
Ho avuto un parto cesareo d'urgenza nel luglio del 2011 con conseguente infezione alla ferita. Ora vorrei avere un altro figlio, è troppo presto? Quando si può pensare a una nuova gravidanza dopo un cesareo con complicazioni? (Biondina 84x)
Non è definito un limite temporale minimo da aspettare dopo un taglio cesareo per affrontare una nuova gravidanza, quindi nel tuo caso può tranquillamente riprovarci fin da ora. Credo che la complicanza sia riferita all'infezione della cicatrice cutanea e, se così fosse, non ci sarebbe nessun pregiudizio per le successive gravidanza. Puoi tranquillamente provare a partorire naturalmente. I rischi sono riportati in una percentuale minima e se farai riferimento ad una struttura con le adeguate risorse, li potrai sostenere in piena serenità.
Ho avuto un aborto spontaneo, una mef (morte in utero) alla 33esima settimana con parto naturale,12 ore di travaglio e una extrauterina. Ora sono di 28+4 e vorrei fare il cesareo per una questione psicologica, non voglio rivivere il parto, mi fa paura considerato quello che mi è successo. Posso scegliere esplicitamente di affrontare un cesareo? (Mikela1976)
Gli episodi presenti nella tua storia possono far comprendere la tua volontà di effettuare un cesareo. Se ne parli con il medico, sono certo che non ci saranno problemi e insieme valuterete quale sia la via più giusta per la migliore gestione della nascita del bambino.
Dopo il cesareo..
A seguito del taglio cesareo vengono somministrati degli antidolorifici? E inoltre, è possibile allattare sotto antidolorifici oppure si corrono dei rischi? (Fatina di bosco)
La somministrazione di antidolorifici dopo il taglio cesareo è in genere occasionale e avviene sotto controllo medico. Non c'è quindi nessuna interferenza con la possibilità di allattamento spontaneo.
Con il taglio cesareo può succedere che si abbia un rilassamento del muscolo addominale e la cosiddetta “pancetta”? È possibile prevenirla in qualche modo?(Ciupy92)
Con il taglio cesareo può succedere che si abbia un rilassamento del muscolo addominale e la cosiddetta “pancetta”? È possibile prevenirla in qualche modo?(Ciupy92)
In genere il taglio praticato sulla cute è molto basso e l'apertura della parete dell'addome è fatta in modo da fornire un pieno ritorno alla condizione precedente. Per la prevenzione della "pancetta" è sicuramente più importante seguire un costante ed adeguato regime alimentare e, se possibile, praticare attività fisica.
Fonte http://www.alfemminile.com/parto/domande-sul-parto-l-esperto-risponde-d39066c481162.html
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