Quando si pensa al momento del parto e si sceglie il luogo dove dare alla luce il proprio bambino è molto importante assicurarsi che il punto nascita offra alcuni servizi che garantiscano le migliori condizioni di assistenza in termini di sicurezza e di benessere della mamma e del bebè.
Ma che cosa è importante sapere se si desidera partorire in una clinica privata?Quali sono le domande da rivolgere agli operatori?
“Che si tratti di una struttura pubblica o privata, gli aspetti ai quali una coppia deve prestare attenzione sono sostanzialmente cinque”, risponde Massimo Agosti, direttore del Dipartimento materno-infantile e del Centro di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell’Azienda ospedaliera universitaria di Varese. Ecco quali.
“Che si tratti di una struttura pubblica o privata, gli aspetti ai quali una coppia deve prestare attenzione sono sostanzialmente cinque”, risponde Massimo Agosti, direttore del Dipartimento materno-infantile e del Centro di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell’Azienda ospedaliera universitaria di Varese. Ecco quali.
1 – La guardia ostetrica e quella pediatrica devono essere attive 24 ore su 24. In alcune strutture, infatti, i medici non sono costantemente presenti e in determinati momenti della giornata garantiscono solo laloro reperibilità. Ma questo è un rischio da non correre perché se si presenta un’emergenza bisogna agire tempestivamente e il tempo che il medico perde per raggiungere la struttura potrebbe essere prezioso per risolvere il problema.
2 – Deve essere sempre presente un anestesista di guardia. Questo è importante nel caso si debba intervenire con un cesareo non previsto o nel caso sia necessario aiutare il pediatra nella rianimazione del neonato. Non tutti i punti nascita, infatti, dispongono di un pediatra con formazione neonatologica.
3 – Preferisci le strutture che registrano più di 1000 parti l’anno, quota ritenuta minima perché gli operatori abbiano maturato l’esperienza sufficiente per assistere al meglio la partoriente e il suo bambino.
4 – Se il punto nascita non è dotato di un Centro di Terapia Intensiva Neonatale (TIN), assicurati che sia però attivo un costante collegamento con il più vicino centro di TIN, che eroghi il Servizio di Trasporto di Emergenza Neonatale (STEN) 24 ore su 24, giorni festivi compresi, per tutto l’anno.
5 – Assicurati che venga promosso e sostenuto l’allattamento al seno per aiutare la mamma a nutrire il proprio figlio nel modo più naturale e vantaggioso per la sua crescita e salute.
Fonte http://www.quimamme.it/con-il-pancione/2015/03/29/partorisci-in-clinica-ecco-5-cose-da-sapere/
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