Feto “spiato” già prima della nascita

     Questo è il caso giusto per dire “alla faccia della privacy!”

     Presto, infatti, sarà possibile monitorare il feto molto prima della nascita grazie ad una pillola-trasmettitore che, inserita nell’utero materno, sarà in grado di percepire non solo il battito fetale ma anche la temperatura corporea, la pressione e altri segnali vitali per trasmettere, in seguito, le informazioni grazie ad impulsi radio.

     La microspia, già utilizzata per gli astronauti e ideata presso l’Università di San Francisco, ha permesso di risolvere, tramite microinterventi chirurgici, numerose anomalie fetali ma, soprattutto, sembra in grado di prevedere in tempo i parti prematuri.

      Nel centro californiano è stato possibile anche utilizzare la pillola trasmettitore per effettuare endoscopie senza ricorrere all’endoscopio, di dimensioni maggiori, mentre, un ulteriore prototipo permetterà, a breve, di trasmettere ulteriori dati sul feto tipo ph e acidità, presenza di calcio e ionio, ossido di carbonio e glucosio già a partire dal sesto mese di vita fetale.

Fonte https://www.gravidanzaonline.it/news/feto-spiato-gia-prima-della-nascita