Scopre per caso di avere un melanoma, su consiglio di un'amica che le suggerisce che a quarant'anni è meglio sottoporsi a controlli della pelle. E contemporaneamente scopre di essere incinta: Teresa, 42enne padovana, oggi è una mamma felice. Ma la sua gravidanza è stata segnata da un tragico fuori programma.
La scoperta
Una giovinezza stesa sulla sedia a sdraio senza la benché minima protezione d'estate, a più riprese sotto le lampade abbronzanti d'inverno: la pelle sempre scura, dorata per tutto l'anno. Teresa era una fanatica dell'abbronzatura a tutto spiano, oggi pentita: al terzo mese di gravidanza le tolgono un neo sospetto sul fianco destro e dall'esame istologico risulta essere un melanoma. Si procede dunque all'allargamento in anestesia locale: il tutto avviene al complesso socio-sanitario Ai Colli dell'Ulss 6 Euganea, e subito dopo l'intervento la ginecologa effettua un'ecografia per controllare il feto. Risultando fortunatamente tutto a posto: la donna entra quindi nel circuito dei controlli dell'Istituto Oncologico Veneto, col passare del tempo l'allarme rientra e nasce Diletta, una bambina che ora ha 2 anni e che fa compagnia a un fratellino di 9 anni.
La testimonianza
Racconta la stessa Teresa: «Non posso che invitare alla prevenzione, a tenersi sempre sotto controllo. Io ho scoperto per caso di essere malata. Una mia amica che lavora vicino alla sede della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, mi ha convinto a fare una visita ai nei. Non ero mai andata, non avevo sintomi ma ho pensato che era cosa buona e giusta. Lì mi hanno trovato questo neo sospetto, consigliando di toglierlo. Ho preso poi l'appuntamento con il centro Ai Colli e qui hanno confermato, dopo averlo tolto e analizzato, che era un melanoma, quindi hanno proceduto ad allargamento, asportando un po' di tessuto in più dalla zona già operata. Successivi controlli hanno evidenziato che era tutto a posto». Teresa oggi ripete a tutti di andar cauti col sole: «Ne ho preso tantissimo senza protezione quando ero ragazza, ho fatto innumerevoli lampade, e ho la carnagione scura. Dicono che le pelli scure sono meno soggette a malattia, invece no. La mia storia lo dimostra, ma per fortuna mi è andata bene». Accorato il messaggio di questa mamma di Padova: «Non sottovalutate mai segni strani sul vostro corpo, se avete dubbi sottoponetevi a controlli, e tenetevi comunque sempre monitorati».
Fonte : http://www.padovaoggi.it/attualita/testimonianza-nei-melanoma-incinta-mamma-padova-10-agosto-2019.html
La scoperta
Una giovinezza stesa sulla sedia a sdraio senza la benché minima protezione d'estate, a più riprese sotto le lampade abbronzanti d'inverno: la pelle sempre scura, dorata per tutto l'anno. Teresa era una fanatica dell'abbronzatura a tutto spiano, oggi pentita: al terzo mese di gravidanza le tolgono un neo sospetto sul fianco destro e dall'esame istologico risulta essere un melanoma. Si procede dunque all'allargamento in anestesia locale: il tutto avviene al complesso socio-sanitario Ai Colli dell'Ulss 6 Euganea, e subito dopo l'intervento la ginecologa effettua un'ecografia per controllare il feto. Risultando fortunatamente tutto a posto: la donna entra quindi nel circuito dei controlli dell'Istituto Oncologico Veneto, col passare del tempo l'allarme rientra e nasce Diletta, una bambina che ora ha 2 anni e che fa compagnia a un fratellino di 9 anni.
La testimonianza
Racconta la stessa Teresa: «Non posso che invitare alla prevenzione, a tenersi sempre sotto controllo. Io ho scoperto per caso di essere malata. Una mia amica che lavora vicino alla sede della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, mi ha convinto a fare una visita ai nei. Non ero mai andata, non avevo sintomi ma ho pensato che era cosa buona e giusta. Lì mi hanno trovato questo neo sospetto, consigliando di toglierlo. Ho preso poi l'appuntamento con il centro Ai Colli e qui hanno confermato, dopo averlo tolto e analizzato, che era un melanoma, quindi hanno proceduto ad allargamento, asportando un po' di tessuto in più dalla zona già operata. Successivi controlli hanno evidenziato che era tutto a posto». Teresa oggi ripete a tutti di andar cauti col sole: «Ne ho preso tantissimo senza protezione quando ero ragazza, ho fatto innumerevoli lampade, e ho la carnagione scura. Dicono che le pelli scure sono meno soggette a malattia, invece no. La mia storia lo dimostra, ma per fortuna mi è andata bene». Accorato il messaggio di questa mamma di Padova: «Non sottovalutate mai segni strani sul vostro corpo, se avete dubbi sottoponetevi a controlli, e tenetevi comunque sempre monitorati».
Fonte : http://www.padovaoggi.it/attualita/testimonianza-nei-melanoma-incinta-mamma-padova-10-agosto-2019.html
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