mercoledì 14 agosto 2019

L’infertilità non è una vergogna: perché sempre più donne diventano mamme con la fecondazione

         Nelle ultime ore non si fa altro che parlare degli annunci di gravidanza di Anne Hathaway e Natalie Imbruglia. Le due stanno vivendo un momento magico della loro vita in contemporanea, hanno rivelato di aspettare un bambino di recente e ad accomunarle non c'è solo il pancione messo in mostra sui social ma anche il fatto di aver ricorso alla fecondazione assistita. Entrambe hanno avuto qualche problema nel concepimento, anche se per motivi differenti, ma la cosa particolare è che hanno avuto la forza di combattere contro i luoghi comuni, sfidando le pressioni a cui vengono sottoposte le rappresentanti del sesso femminile in fatto di maternità. Il loro merito? Non aver provato vergogna nel parlare dei trattamenti a cui si sono sottoposte per rimanere incinte, a dimostrazione del fatto che non c'è nulla di imbarazzante nel diventare mamme in modi non convenzionali.

L'ansia da maternità e le pressioni sociali nei confronti delle donne
         Nonostante viviamo in una società all'apparenza emancipata, la verità è che esistono ancora troppi luoghi comuni che pervadono il modo di pensare comune. Tra questi c'è anche "l'ansia da maternità", ovvero l'idea secondo cui una donna debba necessariamente sposarsi e avere un figlio in modo naturale, senza possibilità di fare una scelta differente o controcorrente come ad esempio quella di non voler diventare madre, di optare per l'adozione nel momento in cui riscontra piccoli inconvenienti nel concepimento o di rivolgersi a un donatore quando si è single. Alcune arrivano addirittura a sentirsi frustrate e fuori luogo solo perché non riescono a trovare un partner con cui mettere su famiglia e cominciare una gravidanza naturalmente. A quante sarà capitato di sentirsi fare una delle domande più inopportune al mondo, ovvero "Quando fai un figlio"? Si tratta di un'abitudine che crea solo delle fortissime pressioni tra le rappresentanti del sesso femminile, che addirittura arrivano a vergognarsi di loro stesse nel caso in cui quel ritardo nella maternità sia dovuto a problemi di infertilità o nella vita di coppia. Certo, in questo discorso entra in gioco anche l'orologio biologico, ma ad oggi esistono moltissime soluzioni alternative per avere un figlio anche quando si è fuori dagli schemi "convenzionali".

          La dimostrazione materiale del fatto che si può diventare mamme anche al di fuori del concepimento naturale e dei rapporti tradizionali sono Anne Hathaway e Natalie Imbruglia, che nelle ultime ore non hanno avuto paura di rivelare di essersi servite della fecondazione assistita per cominciare un nuovo capitolo della loro vita. Entrambe hanno trovato non pochi problemi nel rimanere incinte naturalmente, la prima perché ha avuto problemi di infertilità, la seconda perché single. L'attrice ha parlato apertamente della sua esperienza sui social, condividendo un messaggio molto commovente. Ha infatti dichiarato:

Non è un film. Scherzi a parte, per tutti quelli che attraversano l’inferno dell’infertilità e del concepimento, sappiate che nessuna delle mie gravidanze è stata una linea retta. Vi mando amore extra.
Fonte : https://donna.fanpage.it/linfertilita-non-e-una-vergogna-perche-sempre-piu-donne-diventano-mamme-con-la-fecondazione/

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