mercoledì 14 agosto 2019

Le cause e i fattori di rischio del distaccamento della placenta

        Già ad inizio gravidanza, il ginecologo o l’ostetrica di fiducia, dovrebbero specificare alla futura mamma, i fattori di rischio associati ad un probabile staccamento della placenta e i rischi che comporta tale distaccamento per la mamma e per il feto. Tra questi fattori, alcuni sono prettamente materni come:


    sintomi gravidanza
  • età avanzata,
  • aver avuto tante gravidanze,
  • fumo di sigarette,
  • condizioni sociali disagiate,
  • severo stato di denutrizione
  • gravidanza gemellare
  • abuso di stupefacenti, come ad esempio la cocaina
  • ipertensione arteriosa non in trattamento,
  • malattie che possono comportare un’alterazione dei normali scambi placentari madre-feto (come preeclampsia, diabete, malattie renali e vascolari, trombofilie congenite e/o acquisite).

        Tra gli altri fattori di rischio materno abbiamo anche: una gravidanza con PROM (rottura prematura delle membrane amnicoriali) o un parto pretermine. Entrambi i casi potrebbero comportare un distacco placentare.

Tra i fattori di rischio meccanico troviamo:


  • traumi,
  • incidente stradale,
  • improvvisa decompressione intrauterina.

        Quindi, è assolutamente fondamentale che una futura mamma, conosca tutto ciò che potrebbe eventualmente contribuire al distacco,  per poter poi agire di conseguenza e, eventualmente, limitarne i danni.

        La precisa causa del distacco di placenta non è nota; tuttavia, si è appurato che determinate circostanze ne favoriscono l’insorgenza. Presi singolarmente, questi fattori di rischio potrebbero non bastare a staccare la placenta dall’utero; viceversa, una loro concomitanza è decisiva. Il distacco di placenta si verifica con una frequenza stimata di 1 caso ogni 100 parti.

Fonte https://www.chedonna.it/2019/08/19/distacco-della-placenta/

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