L'infertilità è un problema incredibilmente diffuso: secondo le statistiche Istat, colpisce il 15% delle coppie italiane, ma basta guardare oltre i nostri confini per scoprire che le cose non migliorano. Sono oltre 6 milioni le coppie statunitensi (o una su sei) che lottano con l’impossibilità di una gravidanza dopo un anno o più di sesso non protetto. Allo stato attuale, secondo sempre più esperti, l’infertilità è raramente affrontata in modo olistico, tanto che la maggior parte delle attenzioni vengono rivolte solo al sistema riproduttivo, ma se il panorama da considerare fosse molto, molto più ampio? I giusti integratori, il monitoraggio dei livelli infiammatori e la dieta ad hoc possono fare (davvero) molto, almeno secondo Ali Miller, dietista esperta di medicina funzionale. Ha infatti spiegato a MindBodyGreen che una giusta alimentazione e uno stato nutrizionale ad hoc (anche dal punto di vista delle vitamine) possono influenzare in modo significativo le infiammazioni croniche e i livelli di ormoni prodotti, premendo spesso il pulsante “ripristino” sulla nostra fertilità.
L’esperta americana, che per anni ha studiato protocolli alimentari ad hoc per malattie autoimmuni, sindromi metaboliche, perdita di peso, disagio digestivo e malattie, ma anche per bilanciare gli ormoni femminili (soprattutto in caso di sindrome dell’ovaio policistico), ha scoperto una preziosissima alleata nella dieta chetogenica, in grado di ridurre l'infiammazione e aiutare nel processo di “restauro” dell’intestino danneggiato, nel trovare un nuovo equilibrio glicemico, nella gestione del diabete e nella perdita di grasso corporeo. Lei stessa ha voluto mettere alla prova questo regime (ormai trend) su se stessa dopo aver avuto problemi a rimanere incinta, confermando che ridurre con l’alimentazione lo stato di infiammazione generale, i danni dell’intestino e i problemi metabolici può eccome influenzare i livelli di fertilità e un concepimento in piena salute - spoiler: ha una figlia di 3 anni come testimonianza vivente! I risultati sulle altre pazienti con gli stessi problemi? Super positivi.
Fonte https://www.elle.com/it/salute/diete/a28419618/dieta-chetogenica-cos-e-fertilita/
L’esperta americana, che per anni ha studiato protocolli alimentari ad hoc per malattie autoimmuni, sindromi metaboliche, perdita di peso, disagio digestivo e malattie, ma anche per bilanciare gli ormoni femminili (soprattutto in caso di sindrome dell’ovaio policistico), ha scoperto una preziosissima alleata nella dieta chetogenica, in grado di ridurre l'infiammazione e aiutare nel processo di “restauro” dell’intestino danneggiato, nel trovare un nuovo equilibrio glicemico, nella gestione del diabete e nella perdita di grasso corporeo. Lei stessa ha voluto mettere alla prova questo regime (ormai trend) su se stessa dopo aver avuto problemi a rimanere incinta, confermando che ridurre con l’alimentazione lo stato di infiammazione generale, i danni dell’intestino e i problemi metabolici può eccome influenzare i livelli di fertilità e un concepimento in piena salute - spoiler: ha una figlia di 3 anni come testimonianza vivente! I risultati sulle altre pazienti con gli stessi problemi? Super positivi.
Fonte https://www.elle.com/it/salute/diete/a28419618/dieta-chetogenica-cos-e-fertilita/
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