lunedì 19 agosto 2019

Infertilità maschile, gli spermatozoi 'sani' se prelevati dai testicoli

Infertilità maschile, gli spermatozoi 'sani' se prelevati dai testicoli        IL DNA degli spermatozoi prelevati direttamente dai testicoli di uomini infertili è ‘sano’ come quello dello sperma degli uomini senza nessun problema di fertilità. Una scoperta che potrebbe aiutare a capire meglio le cause dell’infertilità maschile e soprattutto aprire la possibilità di utilizzare gli spermatozoi prelevati direttamente dai testicoli per superare l’infertilità. Al momento, il prelievo degli spermatozoi direttamente dai testicoli avviene in caso di azoospermia, cioè quando l’uomo non ha spermatozoi nello sperma oppure ne ha pochissimi e di scarsa qualità.

Colpa dello stress ossidativo
        In Europa l’infertilità riguarda una coppia su sei e quella maschile sta diventando il motivo principale per cui le coppie ricorrono ad un trattamento medico. Il danneggiamento del Dna degli spermatozoi viene, infatti, considerato la causa maggiore di infertilità maschile e riduce le possibilità di una coppia di formare una famiglia. Questo studio mostra che nel viaggio dai testicoli alla lunga serie di dotti prima dell’eiaculazione, il Dna spermatico può subire danni importanti alcuni dei quali dovuti allo stress ossidativo.
La ricerca sugli spermatozoi prelevati dai testicoli
        In questa nuova ricerca, presentata al Congresso dell’Associazione europea di urologia che si conclude domani a Barcellona, i ricercatori hanno prelevato campioni di spermatozoi dai testicoli di 63 uomini infertili e li hanno confrontati con quelli dello sperma eiaculato degli stessi uomini. Si trattava di soggetti che si erano sottoposti senza successo a trattamenti di riproduzione assistita come l’Icsi. I ricercatori hanno esaminato lo sperma per due tipi di frammentazione del Dna (singola e doppia) sia nello sperma testicolare che in quello eiaculato. Inoltre, 76 volontari fertili hanno donato i loro spermatozoi per consentire un confronto. “Quando abbiamo esaminato gli spermatozoi eiaculati, abbiamo visto che l’entità del danno al Dna era del 40% negli uomini infertili e del 15% in quelli fertili”, spiega Jonathan Ramsay, urologo presso l’Imperial College di Londra. “Non è stata una sorpresa trovare un danno maggiore del Dna nell’eiaculato degli uomini infertili. Quello che non ci aspettavamo era che esaminando lo sperma preso direttamente dai testicoli degli uomini infertili, era qualitativamente simile a quello degli uomini fertili”.

Le cause dei danni genetici dello sperma
        Negli ultimi anni la ricerca nel campo della riproduzione si è concentrata sul patrimonio genetico dello spermatozoo, contenuto nella testa della cellula che può essere responsabile, se alterata, di diversi problemi nell’ambito della funzione riproduttiva. Una frequente alterazione è la frammentazione che si verifica quando il Dna, anziché trovarsi nella cellula in forma ‘condensata’, che ne garantisce la corretta funzione di trasferimento delle informazioni genetiche all’ovulo femminile, assume una struttura appunto frammentata. “La maggior parte dei danni del Dna che si verificano nel percorso dai testicoli all’eiaculazione - prosegue Ramsay – sono causati dallo stress ossidativo che però è responsabile solo della frammentazione singola e non di quella doppia. Quest’ultima è causata da stili di vita errati come una dieta povera di nutrienti, lo stare seduti tutto il giorno al computer e il fumo. Anche alcune malattie come il morbo di Crohn’s e il diabete di tipo 2 possono causare stress ossidativo”.


        Qual è il potenziale impatto di questa ricerca sulla vita degli uomini che sono alle prese con l’infertilità? “Questa scoperta – spiega Sheena Lewis, professore emerito presso la Queens University di Belfast  - apre la possibilità di prelevare lo sperma direttamente dai testicoli degli uomini che hanno un Dna molto frammentato e che si sono sottoposti senza successo a trattamenti per la fecondazione artificiale. Con questa tecnica potrebbero superare il problema”. Resta, però, ancora da dimostrare che il danneggiamento dello sperma sia effettivamente la causa principale dell’infertilità maschile.

Fonte https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2019/03/18/news/infertilita_maschile_gli_spermatozoi_sono_sani_se_prelevati_dai_testicoli-221890487/

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