In gravidanza si ha diritto a visite ed esami gratuiti senza pagare nessun ticket, indipendentemente dal reddito, purché eseguiti in strutture pubbliche o convenzionate col Servizio sanitario con l’impegnativa che riporta il codice di esenzione. Non si pagano le prestazioni elencate nei Livelli essenziali di assistenza (su salute.gov.it), aggiornati secondo le raccomandazioni della Linea guida Gravidanza fisiologica. Per la prima volta vengono offerti in esenzione i corsi di accompagnamento alla nascita, una visita specialistica di genetica medica nel periodo pre-concezionale, un colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza o in puerperio.
Novità anche per la diagnosi prenatale: tutte le donne, a prescindere dall’età, eseguono gratuitamente il test combinato che prevede un prelievo di sangue materno e un’ecografia per valutare la translucenza nucale (l’esame che individua eventuali anomalie nel feto, ndr). «Se le gestanti risultano a “rischio aumentato”, per confermare il sospetto che il feto possa essere affetto da sindrome di Down, accedono in esenzione a villocentesi o amniocentesi, altrimenti possono evitare questi esami invasivi che comportano un rischio, sia pure minimo, di aborto» spiega Serena Donati, direttore Reparto Salute donna ed età evolutiva dell’Istituto Superiore di Sanità. Non è più gratuita per tutte l’ecografia del terzo trimestre, offerta in esenzione solo se il medico la prescrive per motivi di salute della donna o del nascituro.
Fonte https://www.iodonna.it/benessere/salute-e-psicologia/2019/03/05/niente-ticket-per-gli-esami-delle-donne-in-gravidanza/?refresh_ce-cp
Novità anche per la diagnosi prenatale: tutte le donne, a prescindere dall’età, eseguono gratuitamente il test combinato che prevede un prelievo di sangue materno e un’ecografia per valutare la translucenza nucale (l’esame che individua eventuali anomalie nel feto, ndr). «Se le gestanti risultano a “rischio aumentato”, per confermare il sospetto che il feto possa essere affetto da sindrome di Down, accedono in esenzione a villocentesi o amniocentesi, altrimenti possono evitare questi esami invasivi che comportano un rischio, sia pure minimo, di aborto» spiega Serena Donati, direttore Reparto Salute donna ed età evolutiva dell’Istituto Superiore di Sanità. Non è più gratuita per tutte l’ecografia del terzo trimestre, offerta in esenzione solo se il medico la prescrive per motivi di salute della donna o del nascituro.
Fonte https://www.iodonna.it/benessere/salute-e-psicologia/2019/03/05/niente-ticket-per-gli-esami-delle-donne-in-gravidanza/?refresh_ce-cp
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