Una percentuale in preoccupante aumento, visto che 20 anni fa era pari a circa la metà. Il 40% delle cause di infertilità riguardano prevalentemente la componente femminile, l’altro 40% quella maschile e un 20% è, invece, di natura mista. Cresce, quindi, anche il numero degli aspiranti genitori che ricorrono a tecniche di procreazione medicalmente assistita. I dati sono stati diffusi in occasione della presentazione, presso il Consiglio Regionale della Toscana, della prima Fondazione che unisce centri pubblici e privati per contrastare il calo delle nascite.
Un fenomeno che, nel nostro Paese, sta assumendo dimensioni davvero preoccupanti. Basta pensare che, nel 2016, sono nati poco più di 470mila bambini: 20mila in meno del 2015 e 100mila in meno del 2010. Un vero e proprio minimo storico: la nostra Penisola è tra i Paesi in Europa dove vengono alla luce meno bebè (1,39 per donna nel 2013) e tra quelli dove l’età media delle donne al primo parto supera i 30 anni. A questo ritmo, si stima che nel 2022 ci saranno 4mila classi di prima elementare in meno rispetto a oggi.
Fonte http://www.west-info.eu/it/quante-coppie-italiane-hanno-problemi-di-fertilita/
Un fenomeno che, nel nostro Paese, sta assumendo dimensioni davvero preoccupanti. Basta pensare che, nel 2016, sono nati poco più di 470mila bambini: 20mila in meno del 2015 e 100mila in meno del 2010. Un vero e proprio minimo storico: la nostra Penisola è tra i Paesi in Europa dove vengono alla luce meno bebè (1,39 per donna nel 2013) e tra quelli dove l’età media delle donne al primo parto supera i 30 anni. A questo ritmo, si stima che nel 2022 ci saranno 4mila classi di prima elementare in meno rispetto a oggi.
Fonte http://www.west-info.eu/it/quante-coppie-italiane-hanno-problemi-di-fertilita/
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