La mappa cromosomica, di cosa si tratta, che costo ha, a cosa serve e come si fa? Ecco solo alcune delle domande che gli aspiranti genitori, le future mamme e i futuri papà che decidono di mettere in cantiere una gravidanza e cominciano a confrontarsi con visite ed esami, si fanno. Non si tratta di un metodo diagnostico di routine, di un esame da mettere sempre in conto quando si decide di avere un figlio, anzi.
La mappa cromosomica è un esame solo eventuale, non per tutti. Non si annovera tra i normali esami della gravidanza, anzi: è da etichettare come metodo diagnostico eventuale e solitamente preconcezionale. Si tratta di un test effettuato sul sangue, tramite un semplice prelievo, prescritto alle coppie considerate a rischio, cioè che, sulla base delle evidenze emerse nel corso del colloquio preconcezionale, hanno un’elevata probabilità di trasmissione di malattie cromosomiche. In particolare, trattandosi di un esame preoconcezionale che analizza i cromosomi dei partner, alla ricerca di eventuali anomalie e possibili cause di problemi, è consigliato a chi ha già avuto uno o più aborti spontanei, a coloro che hanno già altri figli con malattie cromosomiche o hanno cromosopatie nella storia famigliare. Non è altro che l’analisi dei cromosomi, cioè di tutti e 46 i cromosomi che costituiscono la cellula. Cromosomi che a loro volta contengono i geni del Dna e forniscono informazioni preziose sull’organismo.
Basta, come anticipato, un semplice prelievo di sangue. Poi il campione ematico ottenuto viene analizzato in laboratorio, dove grazie a una particolare messa in coltura, si possono studiare attentamente i cromosomi ed evidenziare eventuali anomalie. Solitamente si effettua prima del concepimento, ma può essere consigliato anche in epoca prenatale, a gravidanza già iniziata, in presenza di particolari circostanze considerate a rischio come: l’età materna superiore ai 35 anni, la presenza di un figlio affetto da anomalie cromosomiche o di altri parenti con problemi simili, le anomalie fetali evidenziate durante l’ecografia o aborti spontanei ripetuti. In questo secondo caso, si possono eseguire la villocentesi o l’amniocentesi.
Per la mappatura cromosomica preconcezionale, che solitamente è tesa ad analizzare i cromosomi delle aspiranti mamme e degli aspiranti papà, i costi variano da regione a regione. Dove è possibile effettuare l’indagine grazie al sistema sanitario nazionale il costo del ticket per ogni esame si aggira intorno ai 40 euro. Se si decide di effettuare l’esame privatamente, invece, i costi lievitano fino a 400-500 euro.
Fonte http://mamma.pourfemme.it/articolo/mappa-cromosomica-costo-a-cosa-serve-e-come-si-fa/25449/
La mappa cromosomica è un esame solo eventuale, non per tutti. Non si annovera tra i normali esami della gravidanza, anzi: è da etichettare come metodo diagnostico eventuale e solitamente preconcezionale. Si tratta di un test effettuato sul sangue, tramite un semplice prelievo, prescritto alle coppie considerate a rischio, cioè che, sulla base delle evidenze emerse nel corso del colloquio preconcezionale, hanno un’elevata probabilità di trasmissione di malattie cromosomiche. In particolare, trattandosi di un esame preoconcezionale che analizza i cromosomi dei partner, alla ricerca di eventuali anomalie e possibili cause di problemi, è consigliato a chi ha già avuto uno o più aborti spontanei, a coloro che hanno già altri figli con malattie cromosomiche o hanno cromosopatie nella storia famigliare. Non è altro che l’analisi dei cromosomi, cioè di tutti e 46 i cromosomi che costituiscono la cellula. Cromosomi che a loro volta contengono i geni del Dna e forniscono informazioni preziose sull’organismo.
Basta, come anticipato, un semplice prelievo di sangue. Poi il campione ematico ottenuto viene analizzato in laboratorio, dove grazie a una particolare messa in coltura, si possono studiare attentamente i cromosomi ed evidenziare eventuali anomalie. Solitamente si effettua prima del concepimento, ma può essere consigliato anche in epoca prenatale, a gravidanza già iniziata, in presenza di particolari circostanze considerate a rischio come: l’età materna superiore ai 35 anni, la presenza di un figlio affetto da anomalie cromosomiche o di altri parenti con problemi simili, le anomalie fetali evidenziate durante l’ecografia o aborti spontanei ripetuti. In questo secondo caso, si possono eseguire la villocentesi o l’amniocentesi.
Per la mappatura cromosomica preconcezionale, che solitamente è tesa ad analizzare i cromosomi delle aspiranti mamme e degli aspiranti papà, i costi variano da regione a regione. Dove è possibile effettuare l’indagine grazie al sistema sanitario nazionale il costo del ticket per ogni esame si aggira intorno ai 40 euro. Se si decide di effettuare l’esame privatamente, invece, i costi lievitano fino a 400-500 euro.
Fonte http://mamma.pourfemme.it/articolo/mappa-cromosomica-costo-a-cosa-serve-e-come-si-fa/25449/
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