Tuttavia, nelle altre fasce di età femminile, le probabilità di mettere al mondo un bambino sono state significativamente influenzate dall'età del partner maschile. È emerso, infatti, che le possibilità di successo diminuivano con l’aumento dell’età dell'uomo. In particolare, gli esperti hanno osservato che nelle coppie in cui la donna aveva un’età inferiore ai 30 anni, le probabilità di dare alla luce un figlio erano pari al 73% se il partner maschile aveva un’età compresa tra 30 e 35 anni, e al 46% se l’uomo aveva tra 40 e 42 anni.
I ricercatori ipotizzano che il declino della fertilità maschile potrebbe essere dovuta a un peggioramento della qualità degli spermatozoi. Tuttavia, ritengono necessario condurre ulteriori studi per scoprire con certezza le cause di questo fenomeno. “Sia i risultati di questo studio che i lavori precedenti dimostrano che l'età femminile ha un effetto più grande sulla fertilità rispetto all'età maschile – aggiunge la dottoressa Dodge -. Mentre l'influenza dell'età femminile sulla fertilità è in gran parte dovuta a un aumento dei tassi di anomalie cromosomiche, i meccanismi responsabili dell'effetto dell'età maschile sono più sottili. Quando abbiamo esaminato l'effetto della sola età femminile, abbiamo visto una riduzione relativa del 46% tra un’età inferiore ai 30 anni e una compresa tra 40 e 42 anni, mentre quando abbiamo preso in considerazione solo l'età maschile, abbiamo osservato una riduzione relativa del 20% tra le stesse fasce d'età”.
Fonte http://salute24.ilsole24ore.com/articles/20072?refresh_ce=1
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