Ad esempio, nel caso dei vaccini spray, gli esperti si sono dimostrati scettici sulla reale efficacia; sembrerebbe infatti che la copertura totale per malattie più complesse, come il morbillo, non sia del tutto assicurata. Saranno ulteriori ricerche a suggerire se la siringa va abbandonata o no.
Il cerotto vaccinale
Il cerotto prototipo si chiama MicroHyala ed è in grado di sciogliersi in acqua, una volta applicato a diretto contatto con la pelle. Gli aghi, di cui è composto, sono microscopici e fatti prevalentemente da acido ialuronico; questo acido è fisiologicamente presente nel nostro corpo, che lo smaltisce senza particolari difficoltà. Il farmaco è contenuto in questi aghi e viene rilasciato progressivamente; non è attestato alcuno sintomo di dolore.
Siringa o cerotto?
I risultati degli studi sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Biomaterials; essi attestano e promettono la sostituzione degli aghi con questi semplici cerotti. MicroHyala è stato sperimentato in un campione di volontari e non ha manifestato effetti collaterali; al contrario la reazione immunitaria nei confronti dell’influenza, si è dimostrata simile a quella tradizionale.
Il cerotto e le infezioni
La finalità principale di questo cerotto è quella di eliminare anche il minimo rischio infettivo; l’ago contiene sempre una probabilità, anche se non molto alta, di trasmissione di agenti patogeni. L’autore principale dello studio è Shinsaku Nakagawa, il quale spiega che: “I microaghi del cerotto che si scioglie nell’acqua sono fatti di una sostanza naturale presente nell’organismo, l’acido ialuronico, e si “ancorano” allo strato più superficiale della pelle, dissolvendosi nell’organismo e portando con sé il vaccino“. Da ciò l’idea che il vaccino nel cerotto sia una metodica che merita una degna fase di sperimentazione.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/07/giappone-vaccini-senza-ago/
Il cerotto vaccinale
Il cerotto prototipo si chiama MicroHyala ed è in grado di sciogliersi in acqua, una volta applicato a diretto contatto con la pelle. Gli aghi, di cui è composto, sono microscopici e fatti prevalentemente da acido ialuronico; questo acido è fisiologicamente presente nel nostro corpo, che lo smaltisce senza particolari difficoltà. Il farmaco è contenuto in questi aghi e viene rilasciato progressivamente; non è attestato alcuno sintomo di dolore.
Siringa o cerotto?
I risultati degli studi sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Biomaterials; essi attestano e promettono la sostituzione degli aghi con questi semplici cerotti. MicroHyala è stato sperimentato in un campione di volontari e non ha manifestato effetti collaterali; al contrario la reazione immunitaria nei confronti dell’influenza, si è dimostrata simile a quella tradizionale.
Il cerotto e le infezioni
La finalità principale di questo cerotto è quella di eliminare anche il minimo rischio infettivo; l’ago contiene sempre una probabilità, anche se non molto alta, di trasmissione di agenti patogeni. L’autore principale dello studio è Shinsaku Nakagawa, il quale spiega che: “I microaghi del cerotto che si scioglie nell’acqua sono fatti di una sostanza naturale presente nell’organismo, l’acido ialuronico, e si “ancorano” allo strato più superficiale della pelle, dissolvendosi nell’organismo e portando con sé il vaccino“. Da ciò l’idea che il vaccino nel cerotto sia una metodica che merita una degna fase di sperimentazione.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/07/giappone-vaccini-senza-ago/
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