Sono stati i ricercatori dell’Università di Notre Dame negli USA a dimostrare che lo skin to skin con il papà nei momenti e nei giorni successivi al parto influenza il ruolo di genitore nei mesi seguenti alla nascita (Kuo PX et all, 2018).
Questa conclusione analizzando i loro livelli di cortisolo e testosterone.
Lo studio? Scopriamolo insieme.
Le ultime linee guida OMS incoraggiano lo skin to skin con la madre subito dopo il parto per gli innumerevoli benefici che questo comporta, sia alla mamma che al neonato.
E il papà, che ruolo ha in tutto questo?
La paternità è una ‘condizione’ multidisciplinare che non abbraccia solo l’atto sessuale e la procreazione ma coinvolge pure fattori sociali, culturali e ormonali.
Sono diverse ormai le ricerche già esistenti che hanno rivelato come gli ormoni del partner nei primi momenti della nascita influenzino la paternità.
Ma cosa c’entra lo skin to skin con il papà con tutto questo?
Lo studio.
Come prima cosa fu esaminato se:
I partecipanti furono 298 padri le cui partners avevano partorito in uno degli ospedali UNICEF baby-friendly. Essi furono incoraggiati ad abbracciare i loro piccoli pelle a pelle dopo il parto in seguito allo skin to skin della madre.
Il testosterone e il cortisolo salivare furono misurati prima e dopo il primo skin to skin padre-neonato e furono analizzati i cambiamenti di base e a breve termine dei due ormoni (da questi fu previsto il comportamento genitoriale nei mesi successivi).
I padri furono contattati 2 – 4 mesi dopo le dimissioni dall’ospedale per completare il questionario relativo al loro coinvolgimento nella cura del neonato.
Cosa fu osservato?
I risultati suggerirono che la riduzione basale del testosterone era collegata con un aumentato ‘sforzo paterno’ (diretto o indiretto) nel ruolo di genitore nei mesi successivi al parto e che l’aumento basale del cortisolo e l’incremento dello stesso in risposta all’iterazione con il neonato furono predittivi per un maggior coinvolgimento nell’assistenza neonatale, anche nei mesi dopo.
La conclusione?
I cambiamenti ormonali paterni nei giorni intorno al parto, dopo il pelle a pelle con il neonato, erano collegati con quello che loro stessi avrebbero fatto nei mesi dopo, cioè quando avrebbero rivestito il ruolo di papà.
Una bella osservazione questa che va a completare l’elenco relativo ai benefici del contatto pelle a pelle:
E tanto altro ancora.
Fonte Fathers’ cortisol and testosterone in the days around infants’ births predict later paternal involvement.
Questa conclusione analizzando i loro livelli di cortisolo e testosterone.
Lo studio? Scopriamolo insieme.
Le ultime linee guida OMS incoraggiano lo skin to skin con la madre subito dopo il parto per gli innumerevoli benefici che questo comporta, sia alla mamma che al neonato.
E il papà, che ruolo ha in tutto questo?
La paternità è una ‘condizione’ multidisciplinare che non abbraccia solo l’atto sessuale e la procreazione ma coinvolge pure fattori sociali, culturali e ormonali.
Sono diverse ormai le ricerche già esistenti che hanno rivelato come gli ormoni del partner nei primi momenti della nascita influenzino la paternità.
Ma cosa c’entra lo skin to skin con il papà con tutto questo?
Lo studio.
Come prima cosa fu esaminato se:
- il testosterone e il cortisolo maschile giocassero un ruolo nella paternità e quindi nel prendersi cura del neonato nei mesi successivi
- questi ormoni cambiassero durante la prima iterazione del padre con il neonato.
I partecipanti furono 298 padri le cui partners avevano partorito in uno degli ospedali UNICEF baby-friendly. Essi furono incoraggiati ad abbracciare i loro piccoli pelle a pelle dopo il parto in seguito allo skin to skin della madre.
Il testosterone e il cortisolo salivare furono misurati prima e dopo il primo skin to skin padre-neonato e furono analizzati i cambiamenti di base e a breve termine dei due ormoni (da questi fu previsto il comportamento genitoriale nei mesi successivi).
I padri furono contattati 2 – 4 mesi dopo le dimissioni dall’ospedale per completare il questionario relativo al loro coinvolgimento nella cura del neonato.
Cosa fu osservato?
I risultati suggerirono che la riduzione basale del testosterone era collegata con un aumentato ‘sforzo paterno’ (diretto o indiretto) nel ruolo di genitore nei mesi successivi al parto e che l’aumento basale del cortisolo e l’incremento dello stesso in risposta all’iterazione con il neonato furono predittivi per un maggior coinvolgimento nell’assistenza neonatale, anche nei mesi dopo.
La conclusione?
I cambiamenti ormonali paterni nei giorni intorno al parto, dopo il pelle a pelle con il neonato, erano collegati con quello che loro stessi avrebbero fatto nei mesi dopo, cioè quando avrebbero rivestito il ruolo di papà.
Una bella osservazione questa che va a completare l’elenco relativo ai benefici del contatto pelle a pelle:
- accelera lo sviluppo neurologico del bambino
- calma, placa e riduce lo stress del piccolo
- migliora la qualità del sonno
- rafforza il suo sistema immunitario
- sincronizza frequenza cardiaca e respiro
- regola la temperatura corporea
E tanto altro ancora.
Fonte Fathers’ cortisol and testosterone in the days around infants’ births predict later paternal involvement.
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