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Ci si fa quindi consigliare dal proprio medico su cosa sia opportuno mangiare, ci si informa in internet, si leggono libri sull’argomento per essere il più preparate possibile.
Carni e salumi crudi sono spesso banditi per non incorrere nel rischio toxoplasmosi. Le uova sì ma a a patto che siano ben cotte o comunque provenienti da allevamenti sicuri, altrimenti potrebbe accadere di contrarre la salmonella. Meglio rinunciare alle bevande alcoliche e ridurre il consumo di caffè. Sui social network in particolare si leggono queste ed altre affermazioni.
Rispetto agli alimenti consigliati e sconsigliati in gravidanza le opinioni soventemente divergono e sorgono scuole di pensiero con visioni antitetiche fra loro.
Una cosa è certa, a meno che non vi siano motivazioni particolari anche legate a scelte personali, future mamme non rinunciate al pesce!
Ma perché fa bene mangiare pesce in gravidanza?
I motivi sono molteplici: durante l’attesa il consumo di prodotti ittici fa bene sia alla mamma che al bimbo, perché i nutrienti di questi alimenti possono apportare dei benefici alla salute del feto, in particolare allo sviluppo di un organo complesso e delicato come il cervello.
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Mediante alcuni esperimenti su modello murino si è scoperto non solo che una dieta varia ed equilibrata, ricca di acidi grassi, fa bene al futuro nascituro, ma anche che un’alimentazione povera di omega-3 danneggia la neurogenesi corticale dei piccoli. Questa scoperta non va certo presa alla leggera.
Alcuni studi precedenti erano già riusciti a dimostrare che un’introduzione da parte della mamma di omega-3 ed omega-6 durante la gravidanza favorisce lo sviluppo del cervello del bambino, ma adesso questo legame è stato reso ancora più palese.
Ma quali sono gli effetti di questi particolari lipidi alimentari sulla formazione di quest’organo?
I ricercatori si sono accorti che quando alle cavie di sesso femminile è stato dato del cibo povero dei famosi omega, la loro cucciolata aveva poi un cervello di dimensioni ridotte e una volta che i piccoli erano cresciuti si dimostravano emotivamente più instabili rispetto a topi che invece avevano potuto beneficiare degli acidi grassi durante il periodo di gestazione.
Le ricerche hanno sottolineato come tale anomalia del cervello è in buona parte causata dallo squilibrio degli acidi grassi, che provoca un invecchiamento prematuro delle cellule staminali neurali fetali, da cui poi nasceranno le vere e proprie cellule cerebrali.
Quindi è importante che ogni donna in gravidanza si nutra in modo vario e bilanciato, senza rinunciare al pesce, ma anzi, cerchi di assumere la giusta quantità di omega-3 e omega-6, mediante i vari alimenti che li contengono.
Fonte Maternal dietary imbalance between omega-6 and omega-3 polyunsaturated fatty acids impairs neocortical development via epoxy metabolites
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