Esami menopausa: quando farli
Tutte le donne devo fare i conti con il tempo che passa e l’arrivo naturale della “menopausa”, termine che deriva dal greco men (mese) e pausis (fine) e indica l'ultima mestruazione della donna, testimonianza dell’esaurimento dell’attività riproduttiva ovarica e parzialmente anche di quella ormonale. L’avvento della menopausa è di norma collocato tra i 45 e i 55 anni di età: il 60% circa delle donne ne vanno incontro intorno ai 50-51 anni. La menopausa viene confermata definitivamente dopo 12 mesi consecutivi di assenza del ciclo mestruale. Vediamo insieme quindi gli esami da fare per capire se una donna si sta avvicinando alla menopausa.
I sintomi e i segni del periodo premenopausale
I segni fisici della menopausa possono cominciare già diversi anni prima della menopausa. Quando si incominciano ad osservare irregolarità del ciclo mestruale o altri disturbi che possono far sospettare un inizio di menopausa. Questa fase di transizione, che è chiamata perimenopausa o premenopausa, può durare anche 6-8 anni.
I cambiamenti che si verificano nel periodo premenopausale sono causati dalle fluttuazioni dei livelli degli ormoni prodotti dalle ovaie come estrogeni e progesterone. Il livello degli estrogeni gradualmente diminuisce, ma questa riduzione estrogenica avviene in modo irregolare, a volte infatti può accadere che il livello degli estrogeni sia addirittura più alto rispetto a quello che si può riscontrare durante l’età fertile.
I sintomi e i segni più comuni che si possono verificare durante il periodo perimenopausale sono:
Spesso si aggiungono cambiamenti nell’aspetto fisico: il seno è meno tonico, cambia il peso corporeo e l’aspetto della pelle. Il disagio è molto soggettivo e dipende dalla storia personale di ognuna di noi.
Test ed esami per menopausa
Allo stato attuale non esiste ancora un test o esame che possa prevedere con assoluta certezza e precisione il momento in cui si verificherà la menopausa. E’ opportuno però quando si inizia a vivere il periodo perimenopausale fare un controllo medico completo e rivolgersi sempre a un ginecologo esperto. La diagnosi di premenopausa di solito può essere fatta esaminando la storia clinica della paziente, la storia mestruale, i segni e i sintomi che si avvertono.
Vediamo gli esami da fare, fondamentali per prevenire alcune patologie che possono verificarsi più facilmente con l’arrivo della menopausa:
Fonte https://www.pianetadonna.it/benessere/star-bene/esami-menopausa-quando-farli.html
Tutte le donne devo fare i conti con il tempo che passa e l’arrivo naturale della “menopausa”, termine che deriva dal greco men (mese) e pausis (fine) e indica l'ultima mestruazione della donna, testimonianza dell’esaurimento dell’attività riproduttiva ovarica e parzialmente anche di quella ormonale. L’avvento della menopausa è di norma collocato tra i 45 e i 55 anni di età: il 60% circa delle donne ne vanno incontro intorno ai 50-51 anni. La menopausa viene confermata definitivamente dopo 12 mesi consecutivi di assenza del ciclo mestruale. Vediamo insieme quindi gli esami da fare per capire se una donna si sta avvicinando alla menopausa.
I sintomi e i segni del periodo premenopausale
I segni fisici della menopausa possono cominciare già diversi anni prima della menopausa. Quando si incominciano ad osservare irregolarità del ciclo mestruale o altri disturbi che possono far sospettare un inizio di menopausa. Questa fase di transizione, che è chiamata perimenopausa o premenopausa, può durare anche 6-8 anni.
I cambiamenti che si verificano nel periodo premenopausale sono causati dalle fluttuazioni dei livelli degli ormoni prodotti dalle ovaie come estrogeni e progesterone. Il livello degli estrogeni gradualmente diminuisce, ma questa riduzione estrogenica avviene in modo irregolare, a volte infatti può accadere che il livello degli estrogeni sia addirittura più alto rispetto a quello che si può riscontrare durante l’età fertile.
I sintomi e i segni più comuni che si possono verificare durante il periodo perimenopausale sono:
- Cicli mestruali irregolari: ritardi o assenza del ciclo, mestruazioni più scarse e brevi o al contrario abbondanti e prolungate, cicli ravvicinati;
- Vampate di calore e sudorazione eccessiva;
- Disturbi del sonno o insonnia;
- Dolori articolari, mal di testa;
- Sbalzi d’umore;
- Calo del desiderio sessuale;
- Secchezza vaginale;
- Dolore durante i rapporti sessuali.
- Prurito intimo
Spesso si aggiungono cambiamenti nell’aspetto fisico: il seno è meno tonico, cambia il peso corporeo e l’aspetto della pelle. Il disagio è molto soggettivo e dipende dalla storia personale di ognuna di noi.
Test ed esami per menopausa
Allo stato attuale non esiste ancora un test o esame che possa prevedere con assoluta certezza e precisione il momento in cui si verificherà la menopausa. E’ opportuno però quando si inizia a vivere il periodo perimenopausale fare un controllo medico completo e rivolgersi sempre a un ginecologo esperto. La diagnosi di premenopausa di solito può essere fatta esaminando la storia clinica della paziente, la storia mestruale, i segni e i sintomi che si avvertono.
Vediamo gli esami da fare, fondamentali per prevenire alcune patologie che possono verificarsi più facilmente con l’arrivo della menopausa:
- Analisi del sangue con il controllo del livello di colesterolo, della glicemia, dei trigliceridi del sangue e dei fattori di coagulazione.
- La mammografia che può individuare precocemente il tumore al seno. Questo tipo di tumore colpisce infatti di preferenza le donne tra i 45 e i 55 anni ed è spesso legato ai cambiamenti ormonali. Si calcola che in Italia, purtroppo, colpisca una donna ogni 15 minuti.
- Pap test che in prossimità della menopausa aiuta a prevenire alcune lesioni precancerose del collo dell’utero. Seppure non così efficace nella diagnosi precoce può, inoltre, aiutare a tenere sotto controllo il rischio di tumore dell’ovaio.
- Ecografia pelvica o transvaginale: fornisce un'immagine dettagliata delle ovaie e dell'utero e serve a valutare e prevenire un’eventuale insorgenza di polipi, fibromi o tumori dell’endometrio, abbastanza diffusi in questo periodo della vita.
- C’è un ultimo esame da fare in vista della menopausa e che non è propriamente ginecologico. È la MOC: l’esame della composizione ossea, indicato soprattutto per le fumatrici e le donne con patologie tiroidee, che aiuta a capire con quale patrimonio osseo la donna entra in menopausa e come si potrà sviluppare per lei l’osteoporosi. La donna è più predisposta alle fratture rispetto all'uomo e la principale causa è il basso numero di estrogeni durante la menopausa.
Fonte https://www.pianetadonna.it/benessere/star-bene/esami-menopausa-quando-farli.html
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