“L’uso dell’ago agisce su tre livelli, tutti molto importanti per la fertilità della donna”, spiega Alessandra Poini, Consigliere Fisa (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura) e tutor Amab (Associazione Medici Agopuntori Bolognesi). “Il livello ormonale, in quanto ottimizza e regola la secrezione degli ormoni necessari all’avvio della gravidanza; quello organico, poiché favorisce la funzionalità dell’utero e quello psicoemotivo, perché contribuisce a diminuire lo stress che, se protratto, diventa spesso causa di infertilità”.
Quali sono i tempi della terapia? “Si è notato che si possono avere buoni risultati con una seduta prima e una dopo il transfer, il trasferimento dell’embrione in utero”, risponde l’esperta, “ma è consigliabile iniziare più precocemente, un mese prima e accompagnare il trattamento di fecondazione assistita fino al dosaggio delle Beta-HCG nel sangue – che, se presenti, indicano l’instaurarsi di una gravidanza – con sedute a cadenza settimanale, in modo da ridurre il rischio di aborto. Ogni seduta dura 30 minuti”.
Anche per l’uomo l’agopuntura può essere di aiuto? “Sì, in quanto potenzia la produzione di spermatozoi, aumentandone la quantità, la mobilità e la qualità. In questo caso, in considerazione della durata di vita naturale dello spermatozoo, occorre iniziare il trattamento anticipatamente, due mesi prima del transfer”.
Come si possono valutare i risultati raggiunti con l’agopuntura? “La tecnica degli aghi favorisce notevolmente l’instaurarsi della gravidanza e il numero di nascite: vi sono lavori scientifici che dimostrano che ogni 10 donne sottoposte a Fivet più agopuntura vi è un nato vivo che non ci sarebbe stato se queste donne non fossero state trattate con agopuntura! L’importante è rivolgersi a medici qualificati ed esperti: la scuola di Amab è l’unica in Italia a offrire un master specifico di agopuntura per la cura dell’infertilità e come supporto alla Pma. Abbiamo un registro nazionale che raccoglie i nominativi di medici agopuntori che hanno concluso un percorso formativo specifico in questo campo e che ha registrato più di 26.000 visite in poco tempo”.
E i costi? Dipende. In alcune Regioni l’agopuntura è stata inserita nei Lea (livelli essenziali di assistenza) per la cura di alcuni disturbi, ma non per accompagnare la fecondazione assistita: in questo caso dunque le tariffe variano a seconda dei centri a cui ci si rivolge, spesso consultabili su internet. Si può comunque indicare una cifra media di 100 euro per la prima visita e 50 – 70 euro per ogni successiva seduta.
Fonte http://www.dolceattesa.com/uncategorized/fivet-con-lagopuntura-maggiori-probabilita-di-successo_fecondazione-assistita/
Quali sono i tempi della terapia? “Si è notato che si possono avere buoni risultati con una seduta prima e una dopo il transfer, il trasferimento dell’embrione in utero”, risponde l’esperta, “ma è consigliabile iniziare più precocemente, un mese prima e accompagnare il trattamento di fecondazione assistita fino al dosaggio delle Beta-HCG nel sangue – che, se presenti, indicano l’instaurarsi di una gravidanza – con sedute a cadenza settimanale, in modo da ridurre il rischio di aborto. Ogni seduta dura 30 minuti”.
Anche per l’uomo l’agopuntura può essere di aiuto? “Sì, in quanto potenzia la produzione di spermatozoi, aumentandone la quantità, la mobilità e la qualità. In questo caso, in considerazione della durata di vita naturale dello spermatozoo, occorre iniziare il trattamento anticipatamente, due mesi prima del transfer”.
Come si possono valutare i risultati raggiunti con l’agopuntura? “La tecnica degli aghi favorisce notevolmente l’instaurarsi della gravidanza e il numero di nascite: vi sono lavori scientifici che dimostrano che ogni 10 donne sottoposte a Fivet più agopuntura vi è un nato vivo che non ci sarebbe stato se queste donne non fossero state trattate con agopuntura! L’importante è rivolgersi a medici qualificati ed esperti: la scuola di Amab è l’unica in Italia a offrire un master specifico di agopuntura per la cura dell’infertilità e come supporto alla Pma. Abbiamo un registro nazionale che raccoglie i nominativi di medici agopuntori che hanno concluso un percorso formativo specifico in questo campo e che ha registrato più di 26.000 visite in poco tempo”.
E i costi? Dipende. In alcune Regioni l’agopuntura è stata inserita nei Lea (livelli essenziali di assistenza) per la cura di alcuni disturbi, ma non per accompagnare la fecondazione assistita: in questo caso dunque le tariffe variano a seconda dei centri a cui ci si rivolge, spesso consultabili su internet. Si può comunque indicare una cifra media di 100 euro per la prima visita e 50 – 70 euro per ogni successiva seduta.
Fonte http://www.dolceattesa.com/uncategorized/fivet-con-lagopuntura-maggiori-probabilita-di-successo_fecondazione-assistita/
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