lunedì 23 luglio 2018

L'amore ai tempi della poligamia

       «Prometto di esserti fedele sempre fin che morte non ci separi». Questa volta, però, l'amore non c'entra nulla. Secondo una recente ricerca pubblicata sulla rivista Nature Communications, le relazioni monogame esistono per un preciso motivo: la necessità di evitare infezioni sessualmente trasmissibili. Gli accademici sono arrivati a questa scioccante conclusione attraverso tecniche di modellazione computerizzata matematiche per capire come i diversi comportamenti di accoppiamento sociale si siano evoluti nella società umana.

tradimento1I PRIMI UOMINI
       Ad esempio, nei primi gruppi di cacciatori-raccoglitori alcuni maschi monopolizzavano l'accoppiamento possedendo un numero maggiore di donne. La stessa cosa avviene in natura dove il capobranco tende, per garantire la sopravvivenza della specie, a unirsi con più femmine. Questo, però, portava nel gruppo dei primi uomini anche una maggiore possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.

I PRIMI CAMBIAMENTI
       Tutto questo è cambiato con i primi esseri umani che si sono dedicati all'agricoltura. Con l'aumento dei membri facenti parte di una comunità è cresciuta anche l'insorgenza di malattie sessuali tra, quelle che la ricerca definisce, reti poligame. Senza i farmaci moderni, i tassi di infertilità da sifilide, clamidia e gonorrea sarebbero stati elevati. Questo avrebbe portato a un cambiamento delle abitudini di accoppiamento dei primi uomini che avrebbero introdotto la monogamia. «Le nostre norme sociali non si sono sviluppate in completo isolamento da quello che stava accadendo nel nostro ambiente naturale. Al contrario, non possiamo capire norme sociali senza comprendere le loro origini nel nostro ambiente naturale», ha spiegato Chris Bauch, un professore di matematica applicata della Waterloo University in Canada.

Fonte https://www.letteradonna.it/it/articoli/fatti/2016/04/14/lamore-ai-tempi-della-poligamia/19521/

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