Si chiamano centri di procreazione medicalmente assistita e sono a tutti gli effetti cliniche presso cui è possibile iniziare il proprio trattamento di fecondazione, che consiste in tecniche e pratiche cliniche con lo scopo di favorire la gravidanza attraverso il trattamento di ovociti, spermatozoi ed embrioni [2]. Le tecniche hanno diversi gradi di complessità e invasività e si va dalla fecondazione omologa a quella eterologa:
- Inseminazione semplice (nel corpo della donna)
- Fecondazione in vitro (all’esterno del corpo della donna)
- Trasferimento embrionale
- Trasferimento dei gameti
- Microiniezione dello o degli spermatozoi
- Crioconservazione di gameti e embrioni (congelamento)
Quando una coppia affronta il lungo e incerto processo di fecondazione assistita solitamente ha a che fare con più fasi:
- La fase della stimolazione ovarica
- La fase del pick up (il prelievo degli ovociti in day hospital)
- La fase di transfer (trasferimento degli embrioni nell’utero, in day hospital)
- La fase del riposo
Sono tutti step da seguire, che costringono la coppia ad esami, ricoveri in day hospital e alla necessità di stare a riposo per favorire l’impianto dell’embrione. Il processo è lungo e complesso. Come si fa quindi con il lavoro?
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